MERCATO IN USCITA: ANDERSON A… DUBAI E DIGE FA LE VALIGIE

Raffaele Palladino che aspetta una telefonata da Fabiani, dopo avere esaurito la vecchia formula dello “you and me” con Gregucci; Djavan Anderson che preme per tornare alla Lazio ed incontra Tare a Dubai. Dramè che continua a sperare in un ritorno di fiamma del club granata. In mezzo tanti giocatori che restano tra coloro che sono sospesi. Su tutti, Davide Di Gennaro. Partiamo dall’inizio. Djavan Anderson ha passato il capodanno a Dubai per assistere al Globe Soccer Awards. Il cursore di fascia olandese, accompagnato dal suo agente Ezio Castriota, braccio destro di Jorge Mendes, ne ha approfittato per scambiare quattro chiacchiere con Igli Tare, diesse della Lazio che è proprietaria del suo cartellino. Più di quattro chiacchiere a giudicare dall’ora e mezza impiegata per parlare del futuro di Anderson, utilizzato con il contagocce da Colantuono ed ancora meno da Gregucci. Tare, da sempre un estimatore dell’ex Bari, vorrebbe riportarlo a Roma sponda biancoceleste, nonostante la stessa Lazio sia sulle tracce di un paio di terzini. La cosa praticamente certa è che Djavan Anderson andrà via da Salerno. In B ci sono molti club interessati al giocatore, ma anche in massima serie ci sarebbe una bella concorrenza. Insieme a lui sono in tanti ad essere con la valigia dietro l’angolo. In primis Davide Di Gennaro. Il talento meneghino non si è calato nella realtà della serie cadetta, ha giocato poco (e quasi sempre male) quando impiegato da Colantuono ed oggi Gregucci se lo ritrova ancora in infermeria. Probabile un suo ritorno alla casa madre Lazio per poi decidere il da farsi. Si cerca collocazione anche per l’attaccante Vuletich, mentre la gazzella Jallow ha solo l’imbarazzo della scelta nel caso in cui la Salernitana accetti le avance di uno dei tanti club che hanno bussato alla sua porta. L’attaccante gambiano, di proprietà del Chievo Verona, piace al Pescara, ma pure il Lecce ha sondato il terreno.

Per il ruolo di prima punta continuano i lunghi contatti con Raffaele Palladino. L’attaccante di Mugnano è svincolato, piace a Gregucci, ma non gioca ormai da tempo. Palladino che è esplodo proprio a Salerno 14 anni fa, sarebbe disposto ad accettare un semestrale a cifre irrisorie, praticamente a gettoni di presenza per poi giocarsi il tutto per tutto sul campo. Il club granata temporeggia. E intanto continua a flirtare con Emanuele Calaiò che si è gettato alle spalle la squalifica di sei mesi e cerca una nuova collocazione, chiuso com’è nel Parma di D’Aversa. L’arciere è seguito anche dal Foggia, ma gradirebbe la soluzione Salerno dietro un semestrale con opzione per un altro anno all’ombra dell’Arechi.

In mediana, invece, spunta il nome di Marco Moscati (’92) del Perugia che in Umbria sta trovando poco spazio agli ordini di Nesta. Sulla corsia mancina proprio il Perugia pare abbia fatto un pensierino a Gigi Vitale. E chissà che non si possa imbastire uno scambio-trattativa su quell’asse. Per la catena sinistra spera in un ritorno di fiamma Dramè, svincolatosi ad agosto scorso dalla Spal.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta