MERCATO SALERNITANA: UNA ROSA CON QUALCHE SPINA

A.A. come Alessandro e Alessio. Rosina e Cerci: seicentomila euro di ingaggio equamente distribuiti, quasi 68 anni in due, tante ragnatele, molte diagnosi e cartelle cliniche. I due attaccanti sono il «cruccio» di mercato, giocatori che la Salernitana farebbe comodo liberare per risparmiare in busta paga ma che è difficile ricollocare. Entrambi hanno avuto lo stesso destino. Sono finiti nello stesso vortice dei social network e la Salernitana ha reagito allo stesso modo: rapporti gelidi, siamo al capolinea. Le storie sono diverse ma il denominatore è comune: la qualità (dei piedi) che diventa solo quantità (di soldi spesi), portandosi dietro silenzi, imbarazzo, purghe. Il 2020 della Salernitana comincia anche dai giocatori invisibili, da contratti che fanno cumulo e che non si tramutano in gol nè in presenze. Cerci ha giocato 54′ spalmati su 4 partite: neppure un’ora di gioco. Rosina, invece, non è mai sceso in campo e vive da tempo da separato in casa. Il calabrese è giocatore ormai finito nel dimenticatoio, al tramonto della sua esperienza a Salerno ma non della sua carriera, come ha più volte detto il suo procuratore, il fratello Fabrizio. Rosina non scende in campo con la Salernitana da fine maggio 2019: accadde a Pescara, prima partita di Menichini-ter, e proprio da Pescara la Salernitana ripartirà, nel mese in cui Rosina, il 31 gennaio, compirà 36 anni. Calaió ad un certo punto si è fermato decidendo di fare il dirigente; lui, invece, ritiene di avere ancora giri nel motore, vuole procedere in direzione ostinata e contraria e sente di poter dare ancora il proprio contributo al calcio. Oggi comincia il mercato, in estate si erano fatte vive Entella e Alessandria: solo un abboccamento. Il trequartista non vorrebbe allontanarsi molto da casa, la pista estera lo intriga fino ad un certo punto, peró trovare una sistemazione prima della scadenza naturale del contratto (30 giugno) sarebbe un vantaggio per la Salernitana che risparmierebbe alcune mensilità ma anche un segnale di vitalità del calciatore. Giorni di attesa e di strategie anche per Cerci. Il club granata può ricorrere al Collegio Arbitrale entro 20 giorni dalla condotta rilevata e ritenuta lesiva della propria immagine. Lotito a Cortina riflette ad oltranza. La strada tortuosa – ma che la proprietà non esclude di percorrere – porterebbe alla proposta di risoluzione unilaterale per giusta causa. Più probabile la multa. Se sarà del 5%, come da regolamento interno e accordi contrattuali, il calciatore può accettarla oppure impugnarla al Collegio Arbitrale. Se la Salernitana vuole forzare ed infliggergli una multa più salata (il 25% dello stipendio) , deve in questo caso chiedere autorizzazione al Collegio Arbitrale.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta