NOCERA SUPERIORE, CUOFANO COMPATTA IL CONSIGLIO SU DUE PUNTI STRATEGICI

Gestione associata dei rifiuti e sblocco dei vincoli paesaggistici sul torrente Cavaiola: sulle proposte di Cuofano vota favorevole anche la minoranza. Due punti strategici sui quali le altrettante proposte del sindaco Cuofano hanno ricevuto l’unanimità del consiglio comunale svoltosi nella serata di venerdì.
Il via libera, che ha ottenuto anche il consenso della minoranza, riguarda l’adesione al Sub Ambito Distrettuale per l’ottimizzazione del ciclo dei rifiuti e la richiesta di verifica d’irrilevanza paesaggistica del ai fini della rimozione del vincolo che oggi esiste sul torrente Cavaiola. «In questi anni ci siamo attrezzati per il funzionamento del ciclo integrato dei rifiuti regolarizzando questioni attinenti il vecchio consorzio ed ancora in pendenza – spiega il sindaco Cuofano – abbiamo affrontato la vicenda contrattuale degli operatori dotandoci di servizi aggiuntivi, di mezzi meccanici e strumenti che ci consentissero di fare una migliore raccolta e non senza qualche sacrificio anche in termini economici per la nostra città con l’adeguamento obbligato del PEF. Ora ci prepariamo con quest’atto di indirizzo a dare corso in maniera associata alla realizzazione di quelle infrastrutture che insieme agli altri comuni aderenti ci consentiranno di praticare una economia di scala. Per quanto riguarda la rimozione dei vincoli paesaggistici lungo il Cavaiola riteniamo che a seguito dell’approvazione del piano urbanistico che ha rappresentato la possibilità di investire di più sul nostro territorio ci debba essere un ulteriore passaggio che liberi la città da vincoli che risultano irragionevoli ed anacronistici che sono il vero dramma che attualmente vive un cittadino che vuole sistemare una proprietà o chi ha intenzione di promuovere un’iniziativa economica. Rappresenta per noi l’altro tassello dello sblocca città che ha visto l’avvio con l’approvazione del PUC. Meno vincoli più investimenti: dobbiamo ora interfacciarci con la Regione».

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro