NOCERA SUPERIORE: OK DAL MINISTERO PER L’INSTALLAZIONE DI 21 NUOVE TELECAMERE

Con la lettera di trasmissione a firma di Pierfrancesco Atzori, Responsabile di Area del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, il Ministero dell’Interno ha formalmente ammesso a finanziamento per un importo di 150mila euro il Piano di potenziamento della videosorveglianza urbana a Nocera Superiore con l’installazione di 21 nuove telecamere.
Il progetto, denominato URBS NUCERIA SICURA ed inserito nel POC Legalità 2014-2020 Asse 2, prevede l’implementazione della rete tecnologica integrata in punti sensibili e strategici e l’ammodernamento tecnologico della Sala Operativa del Comando di Polizia Locale in linea con l’impegno dell’Amministrazione Cuofano sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico.«Con l’attivazione di nuovi dispositivi di controllo lungo i confini della città saremo in grado di avere un tracciamento costante di chi entra e chi esce da Nocera Superiore – sottolinea il Sindaco Giovanni Maria Cuofano – e questo sarà un presidio importante di supporto anche per le forze dell’ordine. In aggiunta saranno servite da immagini anche le zone attualmente non coperte portando, così, a completamento il processo di sicurezza urbana che stiamo costruendo da tempo innalzando il livello di sicurezza per i cittadini. Le telecamere, come accaduto già in alcune circostanze, si sono rivelate risolutive per l’individuazione di vandali in azione nelle piazzette e per episodi di micro-criminalità in supporto alle indagini delle forze dell’ordine».L’arrivo delle nuove telecamere – già preannunciate dal Sindaco Cuofano nell’ultimo Consiglio comunale – saranno utili anche per la rilevazione dei veicoli non coperti da regolare copertura assicurativa, rubati o sottoposti a fermo amministrativo.
Il posizionamento dei nuovi dispositivi, redatto in mappa all’interno del progetto, toccano via Monte del Vesuvio, viale Europa, via Garibaldi, via Grotti, via Pittoni, parco giochi via Risorgimento, via Ricco, via Pecorari Area Parcheggio, via Mazzini.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro