NON C’E’ DUE SENZA TRE… SOTTO CON MANIERO

E siccome non c’è due senza tre è assai probabile, a questo punto, che Schiavi e Sciaudone trascinino con loro, a Salerno, anche bomber Maniero, acquisto a cinque stelle considerato quello che è stato negli ultimi anni il suo rendimento in cadetteria. Come avevamo ampiamente preannunciato non c’era dubbio alcuno che la Salernitana facesse spesa al supermarket Catania, troppo allettante l’opportunità, troppo invitante l’occasione, troppo importanti i rapporti tra Pulvirenti e Lotito perchè non si concretizzasse la maxi operazione destinata a concludersi in maniera definitiva con l’ingaggio di Maniero che, a questo punto, considerando la presenza in organico di Eusepi e l’idea di gioco di Torrente, potrebbe fare da preludio alla cessione di Calil che il Foggia continua a chiedere con insistenza e argomenti assai interessanti per il giocatore e il club che potrebbe ricavare dalla vendita, fatto eccezionale, circa 200 mila euro. Un dato è certo; con gli ingaggi di Schiavi che pur di ritornare a vestire il granata ha rifiutato una sontuosa offerta del Lecce che gli offriva un quinquennale, e Sciaudone la Salernitana ha praticamente sistemato difesa e centrocampo, anzi, soprattutto in difesa ora c’è qualche giocatore in sovrannumero. E’, infatti, assai probabile che a breve, uno tra Bocchetti e Trevisan lasci Salerno per far posto ad un terzino mancino; da stabilire soltanto se il prescelto sarà, appunto, un “over” che andrebbe però a far cumulo e la Salernitana è quasi satura, oppure un “under”. In mediana, invece, mancherebbe all’appello una sola pedina che sarà tesserata non appena Castiglia lascerà Salerno. Con Moro, Pestrin, Bovo, Sciaudone e all’occorrenza Nalini, il cui futuro da centrocampista, non appena ristabilitosi è sempre più probabile, Fabiani si sente già abbastanza coperto. Anche per questa ipotesi occorrerà stabilire se il prescelto sarà un over o un under. Crecco, passato al lanciano, sarebbe stato l’ideale, ma la Lazio ha preferito trasferirlo altrove…

Autore dell'articolo: Marcello Festa