Quello che sembrava un dato irrilevante, quasi scontato, rischia di trasformarsi in un problema autentico. La Salernitana è a corto di “under”. Oggi in organico – da impiegare in campionato – ne ha appena tre: Strakosha, Pollace e l’interessante Martiniello, appena due, i primi, provenienti dalla Lazio che pure si immaginava, fino a qualche tempo fa, dovesse imbarcare, in direzione Salerno, una quantità industriale di giovani promesse così da arricchire di talenti il roster di Torrente. C’era, addirittura, l’imbarazzo della scelta tanti e tali erano i papabili alla maglia granata… Ed invece, a sorpresa, uno dopo l’altro quelli che sembrava già promessi sposi della Salernitana si sono accasati altrove. Tounkarà è andato a fare fortuna a Crotone, Crecco ha sposato il progetto del lanciano, Minala si è spostato di pochi chilometri accasandosi a Latina, Filippini è approdato a Vercelli. La Salernitana, Fabiani in modo particolare, ha assistito a queste decisioni assunte dall’alto senza scomporsi più di tanto, ma è evidente che un po’ tutti, in seno al club granata, si siano interrogati sul perchè di queste scelte. La Lazio ha ricavato qualcosina dai trasferimenti in prestito di questi giocatori, è ovvio, ma si tratta di cifre irrisorie nel budget del club capitolino, dunque non può essere certamente questa la molla che ha spinto Lotito ed i suoi collaboratori laziali, Tare in primis, ad assumere la decisione. C’è dell’altro, non vi è dubbio. Intanto il problema resta perchè la Salernitana, come tutti gli altri club cadetti, ha bisogno di un numero copioso di “under” di qualità in considerazione della lunghezza del campionato e del ridotto numero di “over” presentabili in lista. Cosa succederà? Nella migliore delle ipotesi la Salernitana, in completa autonomia, sceglierà i suoi “under” guardandosi attorno, pescando in proprio e mettendo prezioso fieno in cascina acquisendo la proprietà dei giocatori in questione. In alternativa c’è da considerare la possibilità che l’inesauribile vivaio laziale non abbia ancora aperto i rubinetti in direzione Salerno e che la “meglio gioventù”, ad esempio l’attaccante australiano Oikonomidis, non abbia ancora preparato i bagagli per trasferirsi alla corte di Torrente.
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