C’è, ma potrebbe non esserci. Moses Odjer è stato inserito ieri sera nell’elenco dei convocati per la gara col Benevento dopo aver saltato l’allenamento pomeridiano a causa di un forte rialzo della temperatura. Neanche stamattina il ghanese s’è allenato nella rifinitura svolta al Volpe e questo fa pensare che, debilitato dal virus, l’ex del Catania non potrà scendere in campo. Sannino ha provato Busellato e Della Rocca in tandem nel cuore del centrocampo e toccherà a loro due, con ogni probabilità, giocare domani dal primo minuto. L’assetto tattico che il tecnico di Ottaviano ha in mente tende al 4-4-2, anche se con qualche variazione sul tema. In difesa, Mantovani ha recuperato, mentre Bernardini questa mattina ha ripreso dopo qualche giorno di stop. L’ex Livorno si è alternato con Marchi ma dovrebbe essere titolare domani in coppia con Mantovani. Ai loro lati Perico, al rientro dopo un paio di settimane di sosta ai box, e Vitale. Sarà la stessa retroguardia proposta contro il Vicenza, ma Sannino pensa a qualche correttivo e chiederà ad Improta, preferito a Laverone sulla destra, di abbassare la sua posizione per formare, se necessario, una linea a cinque con la conseguenza che Zito potrà agire più dentro al campo. In attacco si va verso una scelta importante e sicuramente dolorosa perchè Sannino è orientato a rinunciare a Donnarumma, autore di due gol di fila in campionato, per schierare Rosina a supporto di Coda. Dopo diversi tentativi ed esperimenti, finalizzati a trovare la formula magica per far coesistere i tre, Sannino cambia strategia e lascia in panca uno dei gemelli del gol chiedendo a Rosina di inventare, godendo di maggiore libertà tattica, garantendo sostegno a Coda, ma anche provando ad incidere in zona gol. Per una partita difficile e delicata, costretto a fare i conti con l’emergenza, Sannino si rifugia nelle sue certezze ed in quel 4-4-2 che è il suo marchio di fabbrica ed è lo spartito che sente più suo. A gara in corso, poi, uno come Donnarumma sarà senza dubbio una risorsa importante da sfruttare, anche se c’è da capire come l’attaccante ex Teramo prenderà l’esclusione dall’undici titolare. La Salernitana cambia ancora pelle e Donnarumma sembra quello destinato a sfilarsi di dosso una maglia da titolare. Per scacciare le streghe, però, potrebbe risultare decisiva proprio la sua capacità di essere letale subentrando dalla panchina.
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