OGGI I FUNERALI DELLA PICCOLA JOLE PASSARIELLO –

Si sono svolti in forma privata ma alla presenza dei sindaci di Sant’Egidio del Monte Albino, Nunzio Carpentieri e di Pagani, Alberico Gambino, i funerali della piccola Jole Passariello. Nella cappella del cimitero di Pagani, l’ultimo saluto alla presenza della madre e di pochi familiari è stato reso dal monsignor Giuseppe Giudice che ha chiesto e si augurato che simili tragedie non avvengano mai più e che ci sia una riscoperta del valore ella vita. La salma della bimba è stata dissequestrata dopo l’autopsia effettuata nel pomeriggio di ieri e che ha confermato che la neonata, appena otto mesi, è morta per i maltrattamenti e

le lesioni causate sul suo innocente corpicino. La morte violenta è confermata dall’esito dell’autopsia che è stata effettuata nel pomeriggio di ieri dai medici legali Rosanna di Concilio e Giuseppe Consalvo, e sarebbero un ulteriore elemento contro il principale indiziato per la morte della bambina, giunta già priva di vita al pronto soccorso dell’ospedale Umberto primo di Nocera inferiore nella notte del 22 giugno scorso. L’analisi su quelle lesioni ed anche sugli organi interni per aiutare l’indagine a ricostruire con esattezza la verità su questa terribile vicenda che ha lasciato senza parole la comunità di sant’Egidio del monte albino teatro dell’orrore consumato tra le mura domestiche, continua. Ma intano il padre, Giuseppe Passariello, è in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato, fermato dopo un tentativo di fuga dagli agenti della Squadra Mobile della questura di Salerno. E la sua posizione è peggiorata dopo le dichiarazione della moglie, Imma Monti, la madre della piccola, che indagata per concorso in omicidio e ritardo nei soccorsi verso la sua creatura, avrebbe fornito agli inquirenti giustificazioni diverse sull’origine dei lividi e le escoriazioni ritrovate sul corpo della bimba. Una delle ipotesi che si sta facendo strada è quella dello strangolamento per la presenza di un forte gonfiore di colore viola sotto il collo. La donna avrebbe raccontato che da quando il marito era ritornato dalla comunità nella quale aveva cercato di disintossiccarsi dalla droga, ha iniziato a maltrattare la piccolina.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro