OK TUTINO. SOAP A LIETO FINE. E ADESSO LO SPRINT PER KIYINE

Fine della telenovela dell’estate. Gennaro Tutino domani farà la conoscenza di Fabrizio Castori e dei suoi nuovi compagni. L’attaccante di proprietà del Napoli passa in prestito alla Salernitana con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro ed obbligo di riscatto in caso di massima serie. Ieri l’incontro decisivo tra il procuratore del calciatore, Pisacane, e la dirigenza granata. Tutino sarà l’unico calciatore del Napoli ad approdare all’ombra dell’Arechi. Da Bari, invece, ha già fatto le valigie il mediano Andrea Schiavone (’93) in prestito con obbligo di riscatto. Per ora, infatti, dal “pacchetto” è escluso il playmaker Palmiero del club azzurro: la valutazione è figlia del ventilato ritorno di Dziczek dalla Lazio e della maggiore duttilità di Schiavone, in grado di disimpegnarsi anche in altri ruoli del centrocampo, soprattutto in una eventuale linea a quattro che pure Castori non esclude, nonostante si parta col 3-5-2. Tutino e Schiavone potrebbero scendere in campo già sabato a Polla nella sgambatura fissata contro la Paganese. Nei piani del trainer granata, l’attaccante dovrà mettere velocità e tecnica nella coppia completata da Djuric, ma all’occorrenza sarebbe compatibile anche con Gondo. Non basta, invece, il solo Schiavone per mettere a posto il centrocampo, reparto maggiormente sguarnito. Nel mirino c’è da tempo Coulibaly dell’Udinese: i friulani hanno aperto al prestito ma solo quando Gotti darà l’ok. Per ora, il senegalese ha avuto molta fiducia nel precampionato, ma c’è un accordo di massima e, se sarà ceduto, ad accoglierlo sarà la Salernitana. Più contorta la faccenda portiere: i granata non possono attendere ancora a lungo la decisione dell’Atalanta per Carnesecchi, titolare dell’U21 azzurra; l’alternativa (il doriano Belec) costa 300mila euro.

Capitolo Lazio. Caotico il viavai di questi tempi con Formello, che non aiuta la programmazione tecnica di Castori. Ieri sera è tornato a Salerno l’esterno Lombardi, che tra una settimana-dieci giorni dovrebbe aggregarsi al gruppo di Castori. Lavorerà ancora per qualche giorno a parte, sta recuperando dalla lesione muscolare al semitendinoso della coscia sinistra patita esattamente due mesi fa a Crotone con la casacca granata. Insomma, il 25enne non sarà pronto utilizzo, ma quasi. Lo staff granata dovrà fare attenzione a reinserirlo gradualmente per evitare ricadute. Si ragiona sulla formula: la Lazio valuta di trasferirlo definitivamente alla Salernitana. Detto della polivalenza di Schiavone, anche Lombardi può essere utile in più moduli: ha già fatto il quinto con Ventura, ma renderebbe bene anche da ala destra nel 4-4-2 o in un ipotetico tridente. Assieme a lui, altri cavalli di ritorno da Formello… ma non subito. La mezzala André Anderson (alle prese con problemi muscolari) e il playmaker Dziczek sono i nomi più caldi. Kiyine resta il sogno nel cassetto alimentato anche dal fatto che Inzaghi non lo ha inserito in lista (che resta aperta però fino al 6 ottobre prossimo, il giorno dopo la chiusura del mercato). Dovrebbe rientrare anche Karo, che a distanza di pochi giorni sarà rispedito in Campania dopo un decisamente poco pratico viaggio lampo a Roma. La Lazio ha rispedito a Salerno anche il portierino De Matteis, che resterà in Primavera. Tanti i fuori rosa da piazzare, la Salernitana ha Billong (il 23 settembre nuova udienza al Collegio Arbitrale per cercare un accordo, la Salernitana vuole andare fino in fondo col licenziamento, nda), Firenze, Musso e il terzino Mirko Esposito, prestato al Rieti l’anno scorso: può andare al Mantova.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta