OMICIDIO BARONISSI, I CARABINIERI TROVANO L’ASSASSINO NELLE MONTAGNE DI CAPRECANO –

Era nelle montagne di Caprecano a Baronissi, esattamente poco distante da Via Francesco Galdo dove stamani i carabinieri avevano ritrovato la sua auto ed un giubbino. Dopo qualche ora di ricerche è stato ritrovato Vincenzo Magliacane, l’imprenditore 53 enne, presunto assassino di Biagio Capacchione il titolare della Cimep, officina meccanica e concessionaria di Fisciano freddato stamani dinanzi alla sua abitazione. L’uomo in evidente stato confusionale è stato accompagnato dai militari nella Caserma dei Carabinieri di Mercato San Severino dove, alla presenza del Magistrato titolare delle indagini, ha reso spontanee dichiarazioni ammettendo le proprie responsabilità ed esponendo la dinamica dei fatti. Dopo le formalità di rito, il 53enne è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario e tradotto al carcere di Salerno.
Rancori personali e dissapori. Amici da anni, in passato soci in affari, oggi nella vita professionale diretto concorrente, impegnati nello stesso settore lavorativo. Sarebbero questi i motivi che hanno spinto Magliacane, titolare di un’altra officina meccanica di Sava ad imbracciare un fucile freddando a distanza ravvicinata l’amico di un tempo, Biagio Capacchione, 63 anni, uno dei titolari della Cimep, officina meccanica e concessionaria di Fisciano.

L’agguato è avvenuto questa mattina poco prima delle ore 8 a Sava nei pressi dell’abitazione della vittima in via Berlinguer, all’incrocio con Via Trinità. Biagio Capacchione come ogni mattina si era recato a casa della madre nell’abitazione alle spalle della sua palazzina quando sarebbe stato avvicinato dal suo omicida con il quale pare ci sia stato prima un forte litigio prima che con l’arma da fuoco lo colpisse al torace. Capacchione sanguinante avrebbe raggiunto il portone di casa sua per chiedere aiuto alla moglie alla quale subito ha rivelato il nome del colpevole. Immediato l’arrivo sul posto di un’ambulanza e la corsa al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi d’aragona di Salerno dove però è stato impossibile strapparlo alla morte. Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino e del Nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno, coordinati dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore si sono subito indirizzate verso il responsabile dell’omicidio di cui da subito si conosceva l’identità. Mentre sul posto i anche militari della Scientifica dell’Arma svolgevano i rilievi un elicottero in volo dei carabinieri perlustrava la zona alla ricerca del fuggitivo.
Nel giro di poco tempo in località Caprecano in via Francesco Galdo è stata ritrovata l’auto dell’uomo, Vincenzo Magliacane, 53 anni, titolare di un’omonima officina meccanica poco distante dal luogo dell’agguato in via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Baronissi, che avrebbe sparato mortalmente così come dichiarato da Capacchione alla moglie in punto di morte.
Proprio qui, nella zona di origine dove Magliacane ha trascorso la sua infanzia, si sono concentrate immediatamente le indagini dei carabinieri che hanno richiesto il supporto anche della Forestale per perlustrare la montagna alla ricerca dell’uomo. Sgomento in tutta la comunità della Valle dell’Irno dove i due imprenditori erano molto conosciuti.

Autore dell'articolo: Barbara Albero