OUT RONALDO: LE SOLITE EMERGENZE

Le solite squalifiche. La solita maledizione infortuni. Niente di nuovo in casa granata, verrebbe da dire. Quando il ginocchio di Ronaldo ieri ha fatto i capricci, il brasiliano ha rivisto probabilmente gli spettri del calvario della scorsa stagione. Menichini dal canto suo avrà pensato di dover fare un’altra volta a meno del play maker giunto nel mercato di gennaio per rimettere ordine in mezzo al campo. Sarebbe la seconda volta di fila. Il nuovo corso tecnico sembra dover rinunciare nuovamente al talento dell’ex Empoli e fare i conti con le solite emergenze uomini. Ieri sul sito del club granata, il bollettino medico lasciava poco spazio alle ipotesi. “Ronaldo ha terminato anzitempo la seduta di allenamento a causa di un trauma distorsivo al ginocchio destro. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ventiquattro ore”.

Lo stesso ginocchio operato dopo l’infortunio capitatogli nel match Pro Vercelli-Vicenza del novembre 2014. Allora Ronaldo riportò l’infortunio al crociato anteriore del ginocchio destro. Operato a Villa Stewart a Roma, il centrocampista ha fatto la solita trafila riabilitativa. In questa stagione poche presenze in massima serie con l’Empoli prima di passare alla Salernitana, via Lazio. Inutile dire che la condizione non era e non poteva essere al top. Ronaldo nelle sole tre partite in cui è stato subito lanciato nella mischia ha mostrato qualità, ma anche debito d’ossigeno. Non appena è arrivato Menichini, però, il brasiliano è stato costretto a mordere il freno. Prima un risentimento muscolare che lo ha costretto in panchina contro il Pescara. Da ieri il campanello d’allarme del ginocchio operato che tiene tutti in apprensione.

Menichini contro la Ternana dovrà fare a meno pure di Zito ed Empereur. Entrambi espulsi sabato scorso nel rocambolesco pari con il Pescara ed entrambi squalificati per il match contro l’undici di Roberto Breda in programma sabato prossimo al Libero Liberati. La Salernitana risulta la squadra più cattiva d’Italia e non soltanto della serie cadetta con ben 12 espulsi in 25 giornate di campionato. Praticamente la squadra ha giocato in inferiorità numerica una partita su due. Il trainer granata sta lavorando anche sotto questo aspetto per limitare al minimo l’incidenza dei cartellini rossi e delle superiorità numeriche avversarie che rischiano di costare care.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta