PARI ALL’ESORDIO: RESTANO I DUBBI E LACUNE

Contro la Reggina la Salernitana ha ottenuto un punto ed è andata più che bene, se si pensa che, dopo il gol di Menez, la cui serpentina ha evidenziato i limiti di Lopez e soci in difesa, un cross di Casasola s’è trasformato in un tiro imparabile per il portiere ospite, risparmiando così alla squadra di Castori patemi ed ansie che ne sarebbero seguiti, qualora al gol del talento francese della Reggina non avesse repentinamente fatto seguito il pari. Del resto, con un centrocampo più che improvvisato, affidato alla regia troppo timida di Schiavone e completato da due esterni prestati al ruolo di mezze ali che cercavano costantemente di allargarsi per ricevere palla in una posizione di campo più congeniale alle loro caratteristiche, era facile prevedere che là in mezzo la squadra si sarebbe allungata e sfilacciata.
Inoltre, la pochezza tecnica dei tre centrali scelti da Castori, che ha rinunciato a Migliorini preferendo adattare Lopez, ha acuito le pecche in fase di costruzione di una squadra cui spesso dalla panchina veniva chiesto di non giocare la palla, puntando sulla ricerca della sponda di Djuric per gli inserimenti di Tutino. Poche idee, poco gioco, poca qualità, poco coraggio. E troppe lacune ed incertezze, come quelle evidenziate da Belec, mai deciso nelle uscite alte nonostante una stazza diversa da quella del bocciato Micai. Era solo la prima partita ufficiale, c’erano tanti giocatori nuovi, alcuni fuori ruolo ed altri ancora fuori condizione, l’intesa tra i singoli e tra i reparti ancora non c’è e, francamente, non ci si poteva aspettare tanto di più o qualcosa di diverso visti i tempi ed i modi con cui il mercato è stato condotto. Parlare della partita, dunque, ha quasi poco senso.
Ciò che preme sottolineare ora è che nell’ultima settimana di mercato la Salernitana sarà chiamata ad una vera e propria impresa: è evidente, infatti, che la rosa vada rinforzata, completata, arricchita in alcuni ruoli, ma, al tempo stesso, alla proprietà preme scremare, sfoltire, tagliare visto che sotto contratto ci sono ben 28 over e la lista da consegnare alla Lega ne prevede 18. Fatta eccezione per Mantovani, che non fa numero in quanto bandiera, restano tanti calciatori da piazzare. Jallow andrà al Vicenza, ma tanti altri non hanno mercato e questo potrebbe pesare sulle entrate. Piena com’è di over, la Salernitana faticherebbe a trovare posto a Luperini del Trapani o Sabiri, che la Lazio sta valutando in questi giorni. In quanto under non ci sarebbero problemi per André Anderson e per Kiyine, anche se quest’ultimo non ha nascosto la sua volontà di non tornare in serie B.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto