PERICO ANCORA IN DUBBIO. DIFESA DA REGISTRARE

Una difesa da preservare, in attesa di buone nuove dall’infermeria, ma in ogni caso da registrare. Il match con la Pro Vercelli in programma lunedì prossimo all’Arechi lascia ancora tempo a Sannino per varare il migliore asset contro i leoni piemontesi. E consente allo staff medico di sperare in un recupero lampo di Gabriele Perico. L’ex Cesena è alle prese con una lombalgia acuta alla schiena figlia di un trauma patito nel match con il Latina. Oggi il provino generale. Domani riposo per tutta la truppa. Le chance di rivederlo subito in campo contro i bianchi sono alla pari. Per fortuna Sannino ha un ventaglio di valide alternative. In primis il rientro di Luiz Felipe che ha smaltito i postumi dell’influenza che lo ha costretto al forfait in terra pontina ed è tra i disponibili. Per fortuna in difesa c’è abbondanza di soluzioni. Oltre al brasiliano, infatti, il trainer granata può attingere ai vari Tuia e Mantovani. Considerando Bernardini titolare inamovibile e Schiavi che ha guadagnato nuovamente posizioni nelle gerarchie dell’allenatore originario di Ottaviano.

Dipendesse dall’allenatore non cambierebbe molto del pacchetto arretrato andato in scena negli ultimi tempi. Sannino ha dimostrato di fidarsi e tanto di Perico, sebbene si tratti di un terzino destro adattato al ruolo di centrale difensivo. Probabilmente l’unica variante sul tema sarebbe rappresentata dal ritorno di Luiz Felipe Marchi come centrale di sinistra, con relativo spostamento di Bernardini al centro e nuova panchina per Schiavi. E’ chiaro che se dovesse alzare bandiera bianca Perico si innescherebbe una girandola di combinazioni tali da mettere nuovamente tutti in predicato per una maglia da titolare. Tuia e Mantovani compresi che, al momento sembrano più in basso nelle preferenze dell’allenatore.

La difesa intanto, a prescindere dagli interpreti, ha ripreso a prendere gol con una sistematicità preoccupante. Timori che hanno origine da un comune denominatore: la squadra soffre parecchio sulle palle inattive, i difensori quando vengono presi in velocità vanno in affanno e sovente commettono degli errori marchiani che rischiano di costare caro. I numeri dicono che la Salernitana ha incassato 17 reti in 15 partite: una media di più di un gol a partita. E per fortuna che a bilanciare il dato ci pensa il reparto avanzato, capace di fare esattamente lo stesso: 17 gol in 15 partite. Numeri e bilancio in pari, esattamente come fotografato dalla classifica che dice che al Salernitana è la squadra che ha pareggiato più di tutte in B insieme al fanalino di coda Trapani. Proprio per evitare di essere risucchiati nella zona che scotta però è opportuno cominciare ad abituarsi a vincere. A partire da lunedì sera, sfatando il tabù Pro Vercelli.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta