PISANO, IN CORTEO IL DRAMMA DELLE FAMIGLIE –

Slogan contro il presidente della Regione Vincenzo De Luca ma anche Gianni Lettieri, cori contro Lorenzo Forte alla guida del Comitato Salute e Vita, fischi sotto il tribunale e striscioni eloquenti che raccontano il dramma delle 120 famiglie, senza lavoro con la chiusura delle fonderie Pisano. I lavoratori questa mattina con i rappresentati sindacali della Cgil, al temine di un’assemblea hanno scelto di marciare su Salerno. Via Calata San Vito, via dei Principati, sosta sotto il palazzo di giustizia sede della Procura che con il provvedimento ha fermato le attività non a norma delle Fonderie e poi sotto i portici della Prefettura in Piazza Amendola per essere ricevuti dal Prefetto. In un volantino distribuito ai cittadini e agli automobilisti che inermi e fermi nelle auto assistevano al corteo che ha paralizzato per tutta la mattinata i lavoratori hanno chiesto di far tornare a lavorare la fabbrica, in sicurezza e a norma, ma l’industria deve andare avanti. Al loro fianco questa mattina anche le famiglie, moglie e figli hanno scelto di essere presenti al corteo.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro