PLAY OUT: SALERNITANA BELLA A META’

A guardare il cammino dei granata fino a ieri, ed anche lo stesso secondo tempo sotto i riflettori dell’Arechi, in tanti avrebbero firmato per il 2 a 1 ai danni del Venezia. Nonostante il successo nella gara di andata dei play out contro i lagunari, tuttavia, resta parecchio amaro in bocca. Non tanto per l’economia di quanto visto in campo, quanto per la dinamica e la cronologia della rete firmata da Zigoni che accende la finale di ritorno di domenica prossima in laguna. La Salernitana segna con Djuric e Jallow e  porta comunque  a casa un successo importantissimo, tornando alla vittoria dopo quasi due mesi di digiuno e spostando gli equilibri sulla bilancia della salvezza. Pucino e compagni domenica prossima al Penzo avranno due risultati su tre per conservare la categoria. All’Arechi c’erano 13mila spettatori che hannno trascinato la truppa di Menichini al successo. In tribuna l’intero stato maggiore granata con Lotito e Mezzaroma in prima fila. Ma anche il diesse della Lazio Tare, oltre a tantissimi addetti ai lavori: tra questi il direttore generale del Genoa Giorgio Perinetti, due stagioni or sono alla guida dei lagunari. Quella di ieri è stata una partita dai due volti per i granata. Primo tempo tutto di marca granata. Ripresa in affanno con la doccia fredda del gol di Zigoni a tempo scaduto. Menichini sforna un tridente camaleontico in cui l’esordiente Orlando e Jallow sono gli esterni pronti a dare man forte a Djuric al centro. Il 4-3-3 dei granata si trasforma spesso e volentieri in 4-5-1 per fronteggiare il 4-4-2 canonico varato da Cosmi. In mediana i granata prendono ben presto il comando delle operazioni grazie soprattutto al dinamismo di Odjer ed al frangiflutti Di Tacchio. Il palleggio certosino dei granata paga e dopo 12 minuti l’Arechi esplode tutta la sua gioia. Djuric sembra avere un conto aperto con i veneti. Il bosniaco porta in vantaggio l’ippocampo con un’incornata (12’) su cross millimetrico di Lopez. Il gigante sale fino in cielo, asfalta Modolo e imbuca Vicario. Il vantaggio è una liberazione. Djuric è in giornata di grazie e fa valere i suoi centimetri con un assist vincente per la mezza girata fulminea di Jallow che piazza l’uno-due (25’). Partita in discesa? Niente affatto. Prima dell’intervallo Mantovani rischia grosso con una mano galeotta in area, ma viene graziato dalla Var. Il Venezia prova ancora ad accorciare con Lombardi che si libera di Mantovani e di destro impegna seriamente Micai. Nella ripresa, la Salernitana crolla e sembra quasi non scendere in campo. I lagunari costringono i granata nella propria metà campo, la squadra sembra non avere più benzina e paga dazio. Proprio quando sembrava finita arriva la doccia fredda di Zigoni che di testa riapre la finale, lasciando più di un pizzico di amaro in bocca ai 13mila dell’Arechi. Domenica prossima in laguna, la Salernitana avrà due risultati su tre per blindare la B.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta