PONTECAGNANO FAIANO, BARBECUE COME STUFA: FAMIGLIA INTOSSICATA –

È stato un intervento tempestivo e salvavita quello realizzato dall’équipe di rianimazione e della camera iperbarica dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno dove nella serata di ieri è arrivata un’intera famiglia di Pontecagnano Faiano, intossicata dal monossido di carbonio. Poteva essere una tragedia, di quelle alle quali il killer silenzioso, come viene chiamato il letale monossido che agisce  offuscando la lucidità delle persone non è nuovo.  In maniera imprudente e forse per una disattenzione, la famiglia, il papà 55 anni, la moglie di 48 anni le due figlie gemelle di 30 anni hanno pensato di riscaldarsi utilizzando i carboni ardenti di un barbecue dove avevano arrostito della carne. All’insorgere dei primi malesseri, e lo svenimento anche delle ragazze una delle quali si è anche ferita alla testa, il papà ha avuto per fortuna ancora la lucidità di chiamare i soccorsi. Sono così giunti in condizioni limite al pronto soccorso del Ruggi ieri sera intorno alle 21. Anche stamattina un nuovo trattamento nella iperbarica. Dove le loro condizioni sono nettamente migliorate tanto da farli ritenere fuori pericolo A ricostruire quanto accaduto e soprattutto a dare una serie di consigli è il dottore Renato Gammaldi, primario di rianimazione.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro