PONTECAGNANO FAIANO, CAMBIA IL SITO, MA NON I RISCHI PER SINISTRA ITALIANA –

Indirizzata l’Amministrazione verso il ricorso a TAR per l’impianto di trattamento rifiuti di via Irno, è urgente aprire da subito il dibattito sull’”ECO” Distretto dei Picentini.Con la delibera di giunta N° 36 del 15/03/2019 l’Amministrazione autorizzava la firma di un protocollo di intesa tra Regione Campania e i Comuni di Pontecagnano Faiano e Giffoni Valle Piana per realizzare tale “Eco Distretto” costituito da impianti per il trattamento di rifiuti e In particolare, si legge nello schema di protocollo d’intesa, la realizzazione nel Comune di Pontecagnano Faiano di un impianto industriale di Compostaggio con le caratteristiche

riportate nella seguente tabella, estratta dal suddetto protocollo:
Si intuisce da quanto riportato nel protocollo che si tratta di un Biodigestore, cioè un impianto di tipo Anaerobico destinato alla produzione di biogas per generare energia elettrica attraverso la sua combustione e quindi inquinante.
Le dimensioni e la tipologia dell’impianto sono tali che impongono una seria riflessione sulla non opportunità di accoglierlo sul nostro territorio che è caratterizzato da aziende agricole, industrie agroalimentari, aree archeologiche e residenziali. Tali motivazioni sono le stesse che hanno portato ad opporci alla realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti in via Irno.
Pertanto, chiediamo che l’Amministrazione, prima di prendere ulteriori iniziative relative a questo “Eco” Distretto, apra quanto prima un confronto con la cittadinanza.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’ottobre 2018 ha organizzato il primo Congresso Mondiale sull’Inquinamento Atmosferico
(http://origin.who.int/phe/news/clean-air-for-health/en/)
in cui si è stabilito lo stretto legame tra inquinamento atmosferico e decessi per malattie non trasmissibili (malattie cardiovascolari e respiratorie croniche, diabete, cancro, etc.), prescrivendo di raggiungere quanto prima emissioni zero per ridurre i morti dovuti a tale tipo di inquinamento. Alla luce di queste indicazioni, Investire oggi in un impianto che chiude il ciclo dei rifiuti con la combustione ci sembra dannoso, anacronistico e sicuramente non rivolto al futuro.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro