PONTECAGNANO, PRIMO GIORNO DI SCUOLA PER NAO –

E’ un alunno speciale quello per il quale stamani è suonata la campanella all’interno dell’Istituto Comprensivo Pontecagnano Sant’Antonio. Si chiama Nao ed è il primo robot in grado di interagire con l’uomo grazie a sofisticate applicazioni e tecnologie di riconoscimento di voce ed emozioni. Il robot che rappresenta, attualmente, la più alta evoluzione della scienza robotica per arricchire le attività educative e l’apprendimento degli studenti, è il protagonista di un progetto sperimentale, fortemente sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano che ha acquistato il robot. Ad utilizzarlo saranno per quest’anno scolastico alcune classi campione, grazie all’ausilio di docenti già in possesso di competenze digitali avanzate. Alto 58 centimetri, venticinque gradi di libertà, due processori, due videocamere, il robot umanoide Nao rappresenta un concreto esempio di quanto l’intelligenza artificiale abbia ampliato le capacità dei robot di interagire e conversare con le persone, rendendoli utilizzabili a fini didattici e di intrattenimento. Soprattutto nel campo della disabilità, Nao si presenta, opportunamente programmato, come il potenziale migliore amico dei bambini e dei ragazzi, offrendo assistenza nei giochi e nello studio. Riesce a riconoscere i volti e a individuare gli oggetti con facilità, a parlare e a rispondere alle domande. Inoltre, può camminare, tenere in mano, sollevare e trasportare oggetti e, grazie ai miglioramenti hardware e software di ultima generazione (Nao Next Gen), è anche in grado di rialzarsi quando cade. E’, dunque, un grande e unico ausilio per l’educazione e la disabilità. Per questi aspetti, tra l’altro, è stato già sperimentato in situazioni di relazione con bambini affetti da autismo e da altri disordini dello sviluppo, che sono stati conquistati dal design accattivante e affascinati dalle sue capacità di interagire.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro