PORTA OVEST, TERZO GIORNO DI SCIOPERO –

Terzo giorno di sciopero per gli operai impegnati nel cantiere di Porta Ovest. Anche oggi i lavoratori, che ieri hanno protestato davanti alla Prefettura di Salerno, hanno incrociato le braccia fermando i lavori per la nascita dello strategico scavo di gallerie per rivoluzionare la viabilità da e per il porto commerciale di Salerno. Operai e sindacati a Salerno, come nel resto d’italia in tutti i cantieri che vedono all’opera la Tecnis,  l’azienda che  ha vinto la gara d’appalto per 150 milioni di euro, restano in fiduciosa attesa dello sblocco dei pagamenti per poter riprendere in tutta serenità l’intervento, che oltre a dover fare fronte ai guai giudiziari dell’impresa siciliana ha dovuto fare i conti anche con uno stop sancito dai magistrati per fare luce su un presunto crollo durante gli scavi. Ora che questa vicenda è stata in qualche modo posta sotto controllo con delle specifiche strumentazioni di monitoraggio, si attende che l’impresa abbia la liquidità necessaria per adempiere alle spettanze dovute ai suoi lavoratori. Secondo i calcoli dei sindacati la Tecnis vanta crediti per 40 milioni di euro dagli enti per i quali sta lavorando. Di qui l’appello alle istituzioni, compresa la Prefettura di Salerno, per fare in modo che superato il commissariamento la situazione amministrativa dell’impresa torni alla regolarità.

Autore dell'articolo: Marcello Festa