PRECARIATO DELLA SANITA’. CISL IN PRESIDIO ALL’ASL DI VIA NIZZA –

“Superare tutte le forme di precariato in sanità e chiudere questa ‘macelleria sociale’ che continua a sacrificare lavoratori”. Questo il grido d’allarme lanciato questa mattina dinanzi alla Sede dell’Asl di Via Nizza dove si è svolto un presidio con una mobilitazione organizzata dalla Cisl Fp di Salerno. Se da un lato il governo amplia i percorsi di stabilizzazione, così come approvato in Commissione Bilancio nel Decreto Milleproroghe dove il requisito per la stabilizzazione è stato portato al 2020, la Regione Campania continua a sbattere le porte in faccia a migliaia di lavoratori continuando ad avere un atteggiamento dispotico e ottusamente dirigista. Così Pietro Antonacchio – Segretario Generale CISL FP Salerno capeggiando stamani la mobilitazione dinanzi alla sede dell’azienda sanitaria di Salerno. 15.000 operatori sono quelli scomparsi dal sistema negli ultimi 10 anni e per questo la CISL chiede il reintegro delle unità mancanti al fine di salvaguardare il sistema sanitario regionale e i livelli essenziali di assistenza”.

Autore dell'articolo: Barbara Albero