PROFAGRI, L’AGRICOLTURA 4.0 SI STUDIA E SI APPLICA SUL CAMPO –

Apre la porta sull’agricoltura 4.0 l’Istituto Profagri che ha scelto anche l’occasione dell’open day per mostrare che, qui, innovazione e digitalizzazione hanno messo le radici nell’agricoltura e non solo in progetti ed ipotesi. Chi entra nella scuola può infatti visionare sul campo, quello vero dove la scuola ha una serie di produzioni agricole, la presenza e la gestione attraverso innovative soluzioni digitali che consentono di monitorare una serie di parametri ambientali e prevenire l’uso di pesticidi. Sono gli alunni a monitorare, attraverso un’App, i dati raccolti dalla sensoristica IoT xFarm, che permette di rilevare, tramite le stazioni meteo ed i sensori connessi, una serie di condizioni.
L’umidità e la temperatura del suolo e dell’aria, velocità e direzione del vento, lo stato della vegetazione attraverso delle foto, la presenza di insetti con le trappole fotocromatiche sono alcune delle indicazioni a disposizione degli alunni che possono operare così in maniera tempistica opportune scelte per migliorare la produttività, ridurre le perdite di prodotto, risparmiare energia pianificare con professionalità e precisione le modalità d’intervento per mantenere costanti le condizioni ottimali della produzione. “I nostri studenti attraverso un laboratorio didattico- come spiega la professoressa Rossella Robusto- imparano ad utilizzare l’App che consente a distanza anche di visionare i dati ed intervenire quando gli indici rilevano rischi per la sopravvivenza delle coltivazioni”. I sensori inviano dati ogni 30 minuti per 90 giorni. Il Profagri ha installato 4 sensori a Salerno, 4 presso la sede di Battipaglia, 2 a Gromola.
Non ultimo, gli impianti sensoristici sono alimentati con un mini pannello solare nell’ottica della sostenibilità che è uno dei principali obiettivi dell’agricoltura 4.0. “Da sempre puntiamo su conoscenze concrete, applicate e non solo studiate o delle quali si parla solo- ha detto il dirigente del PROFAGRI Alessandro Turchi- la transizione ecologica richiede esplicitamente a tutti i soggetti coinvolti nel settore agricolo, agli imprenditori ma soprattutto ai professionisti di oggi e del futuro, di coltivare in modo sostenibile ed i nostri allievi si preparano a questa sfida che è una nuova opportunità di trovare lavoro”.

Autore dell'articolo: Redazione