PROTESTE COMPOSTAGGIO? DE LUCA INVITA PER WEEK END A SALERNO

I cittadini che volessero protestare contro la realizzazione degli impianti di compostaggio in Campania “possono farsi un week-end a Salerno, così vedono le luci d’artista e anche che davanti all’ingresso dell’impianto già attivo non c’è nessuna emissione”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rispondendo alle domande dei cronisti alla presentazione del piano per la realizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti organici “A Salerno – ha spiegato De Luca – abbiamo costruito un impianto nella zona industriale distante cento metri da una clinica privata. Ricordo ai cittadini che un conto sono gli impianti di termovalorizzazione che emettono diossina e che vanno controllati anche se non demonizzati. Un impianto di termovalorizzazione da 700-800 mila tonnellate è ben diverso da un impianto che produce compost da umido in un capannone”. De Luca ha poi ricordato che tutte le gare per la realizzazione degli impianti di compostaggio in Campania saranno sottoposte al vaglio dell’Anac “con cui – ha detto – abbiamo un’intesa su ambiente, ciclo rifiuti e sistemi idrici”.

La realizzazione degli impianti di compostaggio in Campania “è un passaggio decisivo per realizzare un ciclo dei rifiuti in Campania che renda la Regione totalmente autonoma, ma è decisivo anche per le famiglie: oggi paghiamo almeno 50 euro in più per portare l’umido fuori regione, soldi che si scaricano poi sulle bollette che pagano le famiglie”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso della presentazione del piano per la realizzazione degli impianto di trattamento dei rifiuti umidi. De Luca ha sottolineato i vantaggi per i Comuni, evidenziando che “per la costruzione dei termovalorizzatori – ha detto – c’era una fuga, mentre per gli impianti di compostaggio abbiamo avuto una valanga di sì”. La Campania, ha spiegato De Luca, ha scelto di realizzare impianti piccoli “per tutelare la compatibilità dimensionale degli interventi. Un unico impianto non risolve i problemi di trasporti: noi facciamo impianti sui territori a chilometro zero, così evitiamo che centinaia di camion vadano in giro carichi di rifiuti nella Regione”. Nel corso della presentazione del piano, il vicepresidente con delega all’ambiente Fulvio Bonavitacola ha anche precisato che per i Comuni che ospiteranno gli impianti di compostaggio sul loro territorio “sono previste – ha detto – delle premialità sulle tariffe le cui linee guida saranno decise dagli enti d’ambito”. Tornando all’aspetto economico del piano, De Luca ha poi aggiunto che “con gli impianti di compostaggio la Campania risparmierà 35 milioni l’anno che attualmente spede per mandare l’umido fuori regione e quindi in pochi anni ripagheremo l’investimenti per la costruzione degli impianti stessi

Autore dell'articolo: Barbara Albero