PUCINO IN POLE. GRANATA BLINDATI

Bollini fa pretattica e si porta dietro tre ballottaggi più per tenere tutti sulla corda che per effettivi dubbi di formazione. Raffaele Pucino sta bene, scalpita, si sta allenando con continuità da una decina di giorni e oggi potrebbe avere la chance di tornare in campo dal primo minuto: non gioca dal match con il Pescara all’Arechi del 16 settembre scorso, quando uscì per infortunio. Pucino sembra in vantaggio sull’out destro mediano nel 3-4-3 disegnato da Bollini sul giovane Kiyine. Complice l’assenza di Minala, il trainer ha bisogno di più esperienza e centimetri da portare in area di rigore sulle palle inattive a sfavore. Il recupero dell’ex Vicenza è un toccasana rispetto alle attitudini meno difensive del marocchino. Dopo aver spazzato via prima i problemi al polpaccio, poi il mal di schiena, Pucino ha iniziato ad allenarsi per mettersi rapidamente a disposizione di Bollini. Domenica al Partenio era in panchina ed oggi dovrebbe toccare a lui. Pucino può anche assicurare la giusta spinta e il Frosinone è una delle sue “vittime” preferite: l’anno scorso, con il Vicenza fu capace di bucare la porta ciociara sia all’andata che al ritorno.

All’Arechi i granata non subiscono gol dal 72’ di Salernitana-Pescara. La porta è rimasta inviolata nel finale del match in questione, contro Spezia (2-0) e Ascoli (0-0).

Occhio, però, alle bocche da fuoco del Frosinone. Non ci sarà Dionisi, in permesso per motivi personali, ma Daniel Ciofani, Ciano e il salernitano Nicola Citro, sono elementi pericolosi e di spessore. Soprattutto quest’ultimo vuole mettersi in mostra e attende ancora la prima da titolare con i gialloblu. All’Arechi, nella sua terra, ha già fatto male alla Salernitana: due anni fa, il 15 ottobre 2015, segnò donando la vittoria al suo Trapani.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta