RE BABA’ 2015, IL BABA’ NAPOLETANO RE IN PASTICCERIA

Il “re” ha conquistato tutti i suoi “sudditi”. Grande successo per la prima edizione del premio “Re Babà”, organizzato da C.l.a.a.i Salerno e che, nello scorso fine settimana, ha deliziato i palati di tutti i presenti. Un tripudio di colori e sapori nato dalle sapienti mani degli 11 maestri pasticcieri giunti dalle province di Salerno e Napoli e che si sono contesi i due ambiti riconoscimenti della manifestazione. Il premio “Re Babà 2015” ed il premio “Innovazione”.
Il vincitore del premio -Innovazione” con la giuriaA sfidarsi fino all’«ultimo babà» sono stati:
– Pasticceria Arte Golosa (Sarno)
– Pasticceria Svizzera  (Salerno)
– Pasticceria La Torre (Torre del Greco)
– Pasticceria Gabbiano (Pompei)
– Pasticceria Bruno (Roccapiemonte)
– Antica Pasticceria artigianale (Eboli)
– Pasticceria Di Biase (Eboli)
– Dolce e caffè (Salerno)
– Pasticceria Di Dato (Angri)
– Pepe mastro dolciere (Pagani)
– Pasticceria Del Borgo (Tramonti)
Il “Re Babà 2015” è quello della pasticceria “La Torre” di Torre del Greco mentre il riconoscimento per il dolce più originale ed innovativo se l’è aggiudicato la pasticceria “Bruno” di Roccapiemonte. 
A decretare i vincitori è stata una giuria d’eccezione presieduta dal maestro del lievito madre Giovanni Gandino e composta dalla giornalista Barbara Albero, dallo scrittore enogastronomico Luigi Ciancio, dall’ideatore dell’evento “La buona notte” Vincenzo Onorato e, ovviamente, dal “padrone di casa”, il presidente di C.l.a.a.i. Salerno, Gianfranco Ferrigno.
In particolare, per quanto riguarda la categoria “Innovazione” la commissione giudicatrice ha tenuto conto delle innovazioni di prodotto presentate dal maestro pasticciere vincitore, prediligendole rispetto a quelle, pur meritevoli, di processo portate in gara in particolar modo dalle pasticcerie “Pepe mastro dolciere” di Pagani e “Antica pasticceria artigianale” di Eboli.
Insomma, una due giorni in cui a farla da padrone è stata la grande arte dei pasticcieri della Campania, i quali hanno saputo presentare al meglio, tanto agli occhi quanto al palato, uno dei pilastri portanti della nostra tradizione culinaria.

Autore dell'articolo: Redazione