RIDURRE I CONSUMI? QUESTIONE DI ELETTRODOMESTICI: I CONSIGLI E LA NORMATIVA EUROPEA

Oggi ridurre l’impatto economico che le bollette imprimono sulle famiglie italiane non è il solo motivo per il quale molti utenti decidono di iniziare a risparmiare. Infatti, grazie alle varie campagne di sensibilizzazione, si è creata una coscienza più marcata verso l’inquinamento ambientale e tutte le complicazioni da esso derivanti.

Un primo passo per poter raggiungere questi due obiettivi è sicuramente conoscere a fondo gli elettrodomestici che si hanno in casa ed iniziare a utilizzarli correttamente.

Elettrodomestici, cosa sapere e come utilizzarli al meglio
Con dei piccoli accorgimenti da adottare nella vita domestica di tutti i giorni, è possibile ottimizzare i consumi di tutti i grandi e piccoli elettrodomestici che abbiamo in casa, ottenendo via via un risparmio sempre maggiore.

Innanzitutto, un ruolo centrale lo giocano le lampadine. Negli ultimi 20 anni le illuminazioni hanno vissuto dei grandiosi miglioramenti; si è passati infatti dalle vecchie lampadine a incandescenza alla tecnologia LED. Installare nella propria abitazione o nel proprio ufficio lampade o lampadine a LED, non solo ottimizza l’illuminazione dell’ambiente, ma permette un cospicuo abbattimento dei consumi che, stando alle stime ufficiali, può toccare anche picchi del 90%.

Anche gli elettrodomestici hanno un ruolo importante sul computo finale dei consumi. Per questo motivo è auspicabile l’acquisto di apparecchi di ultima generazione, ovvero appartenenti alle classi energetiche A++ e A+++. Per rendere l’idea dell’importanza di tale distinzione è necessario considerare che un frigorifero di classe A+++ consuma circa il 60% in meno di uno di classe A.

Un altro piccolo, ma assai efficiente, accorgimento da tenere in considerazione è quello di evitare quanto più possibile lo stand-by degli apparecchi elettronici. Per facilitare questa operazione è sufficiente collegare gli apparecchi ad una ciabatta elettrica in modo tale che, grazie all’apposito interruttore, si possano spegnere più elettrodomestici contemporaneamente. Oggi, poi, per risparmiare sui costi in bolletta è possibile scegliere una delle diverse offerte per l’energia elettrica proposte da alcuni operatori, come Acea ad esempio, che operano all’interno del mercato libero e che permettono di avere tariffe più convenienti.

Altri apparecchi a cui prestare particolare attenzione sono poi sia le lavatrici che le lavastoviglie: in entrambi casi è preferibile scegliere dei cicli brevi, solitamente a temperature più basse, che sono una valida soluzione per il risparmio di acqua ed energia elettrica. La convinzione da parte di molti utenti che tali cicli siano meno efficienti ne ha impedito la diffusione; in realtà, parliamo di programmi che ottimizzano le tempistiche dell’apparecchio e che, quindi, non hanno nulla da invidiare rispetto ai programmi classici.

L’UE contro l’obsolescenza programmata
Anche l’Unione Europea è scesa in campo per cercare di contrastare attivamente il fenomeno dell’obsolescenza programmata, ovvero il malcostume di alcune aziende di produrre elettrodomestici di scarsa qualità, introducendo l’obbligo di rendere disponibili i pezzi di ricambio per un periodo che va dai 7 ai 10 anni.

Lo scopo del cosiddetto ”Ecodesign” è quello di creare un circolo virtuoso tra acquisti di elettrodomestici e il loro smaltimento. La presenza di pezzi di ricambio stimola il consumatore a riparare l’articolo anziché sostituirlo con un nuovo; tale provvedimento, dovrebbe avere un sostanzioso impatto sull’ambiente.

Autore dell'articolo: Redazione