RIFIUTI DALLA TUNISIA, PROCURE AL LAVORO –

Il sindaco di Eboli, Mario Conte chiede all’Eda e alla Regione Campania di individuare un sito alternativo all’area nel comune di Serre scelta per stoccare i 213 container provenienti dalla Tunisia. Un’ipotesi per il primo cittadino era anche quella di portare i rifiuti direttamente all’impianto di assenza dove devono essere bruciati. Lo ha ribadito stamattina a margine della sua partecipazione in Prefettura a Salerno alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa contro il caporalato. Intanto la nave resta ancora in rada. Stamattina in prefettura si è svolto anche un comitato dell’ordine della sicurezza pubblica per coordinare le operazioni, ma al termine dell’incontro il prefetto non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. È ormai ufficiale anche il sequestro dei container da parte dei Noe come anticipato ieri dal comandante nazionale Valeria Giardina. Sono due le inchieste al momento aperte che vedono al lavoro sia la procura di Potenza che quella di Salerno. Molto probabile che l’inchiesta passerà tutta nelle mani del capo della procura di Salerno Giuseppe Borrelli. I container una volta sequestrati verranno comunque trasferiti nell’area individuata nel sito di Serre.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto