SABATINI: “MI SONO ROTTO UNA GAMBA” –

Non è un periodo facile per Walter Sabatini. Già da tempo alle prese con problemi di salute, il dg granata ha annunciato attraverso i social di essersi rotto una gamba. Ieri mattina, con grande spirito di sacrificio ed una immane forza di volontà, Sabatini aveva presenziato alla conferenza stampa di presentazione di Fabio Liverani insieme all’ad Milan. Il dg ci ha voluto, come sempre, metterci la faccia e dare la sua investitura al neo tecnico, chiamato in una situazione disperata a tentare l’impresa che non sarà solo la salvezza ma prima di tutto dare un senso ed un’anima alla Salernitana. Dopo aver incontrato la squadra al campo di allenamento, intorno alle 14.40 Sabatini è ripartito alla volta di Roma dove è stato raggiunto dalle piccate parole di Filippo Inzaghi che ha salutato Salerno e la Salernitana, ma non ha lesinato frecciate all’indirizzo del mercato a rilento e quindi del direttore Sabatini che si era scusato col tecnico proprio per le difficoltà ed i ritardi riscontrati inizialmente a gennaio. Tuttavia, pur dovendo far quadrare i conti, Sabatini è riuscito a portare in granata una decina di calciatori, certo non tutti prontissimi e nemmeno tutti fenomeni assoluti. Tra indice di liquidità e classifica non esaltante, del resto, non si potevano fare miracoli. Non ne ha fatti neanche Inzaghi che ad ogni conferenza stampa aveva sempre elogiato il presidente Iervolino e lo stesso Sabatini e che alla vigilia della gara con l’Empoli aveva rimarcato il grande sforzo della società per ingaggiare anche Manolas, ricambiando il tutto con una prestazione imbarazzante, figlia di scelte non adeguate. Tra i tanti errori di questa stagione, quello più grave commesso dal presidente Iervolino è stato aver voluto ingaggiare Inzaghi seguendo consigli non certo di persone del mondo del calcio. E il peccato di omissione maggiore dell’allora ds De Sanctis è stato quello di non opporsi con forza alla scelta, rassegnando seduta stante le dimissioni proprio per prendere le distanze. E se un errore ha commesso anche Sabatini è stato quello di concentrarsi sul mercato e di non dar seguito alle parole pronunciate nel giorno del suo ritorno in sella quando fece capire che il tecnico non fosse di suo gradimento. La vittoria di Verona e la questione indice di liquidità hanno fatto sì che il tutto fosse rimandato anche oltre ogni ragionevole momento. Ora c’è Liverani che non è Guardiola, ma vuole proporre qualcosa sul campo per tentare con idee e coraggio di raddrizzare la barca. Sabatini si fida di lui ed ieri per questo è stato in città. “Per Salerno mi bastano cuore e testa, posso vivere anche senza polmoni, vertebre e gambe finché ho Salerno” ha scritto sui social. Ieri in conferenza stampa ha voluto dare ancora una volta la carica a tutto l’ambiente, anche se bisognerà aggrapparsi a tutta la disperazione del mondo per centrare la salvezza.

Autore dell'articolo: Redazione