La Salernitana ha messo nel mirino la gara con lo Spezia, ultimo impegno di un ciclo di cinque gare inaugurato dal successo sul Perugia e che Colantuono ed i suoi vorrebbero chiudere con un’altra vittoria. Tre punti da prendere senza esitazioni per poter arrivare alla sosta, che per la Salernitana sarà più lunga, a quota venti punti in classifica e con il morale alto. Nelle ultime quattro partite la Salernitana ha conquistato sette punti con due vittorie, un pareggio e la sconfitta di Venezia che ha chiuso una striscia aperta di sei risultati utili di fila. Dal ko di Benevento a quello in Laguna tanta acqua è passata sotto i ponti. Colantuono ha dato spazio anche ad altri calciatori, ha provato qualche soluzione tattica differente, ha lustrato il talento di Davide Di Gennaro, ha provato a rilanciare Djuric. L’attaccante bosniaco è al centro di un acceso dibattito, scatenato più che dalla sua prestazione a Venezia dal fatto che in estate ha rappresentato un investimento importante: inseguito per settimane, la Salernitana ha fatto di tutto per prelevarlo dal Bristol mettendolo al centro del suo progetto tecnico al punto da sborsare più di mezzo milione di euro. In panchina contro Crotone e Livorno, l’ex Cesena è stato schierato dal primo minuto al Penzo da Colantuono, una scelta legittima, senza dubbio, ma che, al tempo stesso, è lecito discutere perchè alla vigilia del match pareva che il compagno di reparto di Bocalon sarebbe uscito dal ballottaggio tra Jallow e Vuletich. Ora, però, bisogna guardare avanti. C’è lo Spezia da affrontare e da battere all’Arechi, sfruttando il fattore campo ed anche quel po’ di ruggine che potrebbe aver intaccato i meccanismi di gioco dei liguri che sono fermi dal 27 ottobre scorso. Colantuono vuole arrivare alla sosta con una vittoria, obiettivo alla portata della Salernitana che dovrà essere, però, più incisiva in fase realizzativa, ma anche più precisa nello sviluppo della manovra. Gli attaccanti sono più o meno responsabili della scarsa produzione offensiva a seconda di quanto vengano sostenuti dalla squadra e, al tempo stesso, di come lavorino per aiutare la manovra. Al di là dei numeri, che non sono certo da record per le punte granata che in totale hanno segnato cinque reti (4 Bocalon, una Jallow, ancora nessuna Djuric e Vuletich), bisognerà trovare la via del gol facendo appello all’abilità nei calci piazzati, ma anche provando a migliorare la qualità della manovra. Colantuono avrà ancora qualche giorno di tempo per decidere modulo ed uomini da schierare. In attacco Bocalon è favorito per una maglia da titolare, Djuric e Jallow dovrebbero contendersi la seconda e non è escluso che il bosniaco possa avere un’altra chance dal primo minuto, specie se Colantuono deciderà di puntare sulla forza d’urto e non sulla velocità per scardinare la difesa dello Spezia.
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