Quasi quaranta gol in due: basterebbe questo dato per spiegare a quali insidie la Salernitana andrà incontro stasera nella trasferta in casa dell’Empoli, lanciato in vetta alla classifica anche e soprattutto dai gol di Caputo e Donnarumma, due ex granata. Imbattuto da diciassette partite, l’undici toscano ha cambiato allenatore qualche settimana dopo la sconfitta dell’Arechi nel girone di andata quando una doppietta di Bocalon permise all’allora squadra di Bollini di rimontare quella che era stata affidata a Vivarini, grande mentore di Donnarumma. Esonerato l’ex trainer del Latina, l’Empoli ha tratto giovamento dall’avvento di Andreazzoli che ha aggiunto alla già nota qualità del gioco dei toscani anche quel pizzico di solidità e praticità cui non si può rinunciare per vincere i campionati. Rinforzatosi a gennaio con gli innesti di Gabriel, Maietta e Brighi, l’Empoli ha aggiunto al suo attacco anche un altro ex granata, lo spagnolo Rodriguez, a segno contro il Venezia nel giorno in cui era chiamato a non far rimpiangere Caputo. Insomma, stasera la squadra di Colantuono dovrà guardarsi dagli ex, non solo da quelli che saranno titolari ma anche da chi partirà dalla panchina. Se all’andata la Salernitana fu più forte delle assenze, visto che Sprocati si fermò a poche ore dal match mentre Bernardini e Schiavi si infortunarono nel corso del primo tempo, stasera Colantuono dovrà ritoccare la difesa, reparto che aveva trovato stabilità e sicurezza con lo spostamento di Pucino a sinistra. Sfida interessante per i granata che devono, da una parte, mantenersi a distanza di sicurezza dalla zona playout e dall’altra puntano a chiudere in bellezza un marzo finora d’oro come dimostrano i dieci punti in quattro gare con il non trascurabile particolare di un solo gol al passivo. Stasera, contro la coppia gol più forte e prolifica del campionato per la Salernitana sarà una prova da affrontare con serenità, consapevolezza ed un pizzico di sana follia per cercare di prolungare la sua serie positiva nel primo di due impegni esterni di fila, visto che il 7 aprile i granata saranno di scena a Bari. Due trasferte per puntellare la classifica prima di affrontare gli scontri diretti interni con Cesena, Brescia ed Entella, le tre gare decisive per chiudere i conti e centrare una salvezza senza assilli.
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