SALERNITANA: BUONA PRESTAZIONE, MA MANCA L’ACUTO

Una Salernitana più bella e brillante rispetto alla gara di Trapani esce dal campo con un solo punto in tasca. Gli applausi dell’Arechi, che ha sostenuto la squadra in maniera quasi incessante, accompagnandola nel tentativo di fiaccare la resistenza del Chievo nel secondo tempo, sono un premio meritato per i granata che, però, hanno mancato l’aggancio alla vetta, dove resta da solo l’Ascoli, anche a causa di limiti nella fase di finalizzazione che sono figli di un mercato rimasto monco in tal senso. Alla Salernitana è rimato il colpo in canna, ieri sera, proprio come alla società in sede di campagna trasferimenti. L’assenza di un killer in area di rigore si è avvertita, specie nell’assedio andato in scena nella ripresa quando la squadra di Ventura ha abbandonato la timidezza della prima mezz’ora ed ha saputo sfuggire al pressing degli ospiti, calato di intensità alla distanza. A quel punto, quando sugli esterni sia Cicerelli sia Kiyine hanno cominciato a saltare con continuità il diretto avversario, sarebbe servito il centravanti in grado di buttarla dentro. Sono spiovuti diversi cross nell’area veneta, ma Djuric e Giannetti, che pure si sono dati molto da fare, non sono riusciti mai a tirare in porta. La Salernitana ha cominciato la gara con difficoltà nel palleggio, causate dal pressing alto del Chievo che ha sfiorato il gol in apertura con Meggiorini, fermato da un grande intervento di Micai, trovandolo poco prima della mezz’ora con una pennellata mancina dell’ex Lazio, Djordjevic. La Salernitana ha dato l’impressione quasi di necessitare di uno schiaffo in pieno volto perchè, dopo il gol, ha finalmente cominciato a giocare trovando il pari dal dischetto con Kiyine. Ristabilita la parità, si è giocato quasi ad una sola porta. Nella ripresa Maistro ed Odjer hanno esaudito le richieste di Ventura, dando maggiore apporto e sostegno alla manovra tanto da risultare i più pericolosi. Il gol della vittoria non è arrivato, ma la prestazione dei granata è stata nel complesso positiva.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto