SALERNITANA: CERCI E L’ARECHI PER VIVERE NOTTI MAGICHE

Tutti in gruppo, tranne Micai e Gondo, come non accadeva da quasi tre mesi. La Salernitana ha ripreso gli allenamenti collettivi dopo il lungo stop e la fase intermedia caratterizzata da sedute singole e facoltative. Da ieri Ventura ed il suo staff lavorano con un obiettivo ben preciso: rimettere in moto una macchina che stava salendo di giri e che aveva avuto un calo di potenza a Perugia, dove il turnover e le assenze avevano consegnato alla cronaca dei novanta minuti del Curi una squadra in tono minore e con qualche elemento con le gambe ancora imballate. Domani si conoscerà il calendario della ripartenza e saranno stabilite date ed orari delle restanti dieci giornate di campionato, che saranno un altro campionato perchè, dopo una pausa così lunga, la capacità di presentarsi in condizioni psico-fisiche più o meno buone potrebbe rimescolare le carte e prevalere anche sulle componenti di natura strettamente tecnica. Nelle prossime tre settimane bisognerà far salire l’intensità ed il ritmo degli allenamenti, riacquistare confidenza con distanze e meccanismi di gioco, con schemi e movimenti. Giocare sei volte su dieci a Salerno sarà un vantaggio per la Salernitana. E’ vero, la ripresa sarà a porte chiuse, anche se si sta allargando il fronte dei club che vorrebbero riaprire una parte degli stadi, magari ai soli abbonati per garantire il distanziamento, ma dover affrontare solo quattro trasferte è dal punto di vista logistico un punto a favore visto che gli spostamenti dovranno avvenire con modalità ben precise, secondo un protocollo rigoroso, che non ammette contatti con l’esterno. Al Mary Rosy Ventura ha ritrovato un gruppo motivato e carico, in cui è tornato Mantovani, mai a disposizione finora, oltre agli infortunati Djuric e Lombardi, due delle pedine più importanti per il tecnico granata che aspetta il miglior Cerci. L’ex Pisa aveva disputato una buona gara contro il Venezia, per poi essere meno brillante a Perugia, ma stava ritrovando il passo giusto e, dopo lo stop, vuole trovare la continuità che gli è mancata negli ultimi anni. Nelle sere di estate in compagni del pallone Ventura ed i tifosi si augurano che la sua stella possa tornare a brillare come un tempo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto