SALERNITANA: CHE PROSPETTIVE PER LA NUOVA STAGIONE?

La Serie B è un campionato equilibratissimo in cui il livello tra tutte le compagini è molto simile. Squadre giunte dalla C possono puntare direttamente alla Serie A e non solo alla salvezza, fatto che puntualmente succede. Nuove forze del professionismo italiano come il Pordenone o la Virtus Entella coabitano con squadre dalla lunga tradizione anche in massima serie quali Empoli, Chievo, Pescara e proprio la nostra Salernitana. Gli ultimi campionati in B dopo la promozione non sono stati esaltanti, anche se la squadra ha sempre raggiunto la salvezza. L’ultima stagione si è conclusa in maniera a dir poco rocambolesca con la serie di verdetti confermati e rimessi in discussione fino al playout vinto contro il Venezia che ha sancito la permanenza dei ragazzi in Serie B.

Per la nuova annata si preannunciano novità. Facciamo dunque il punto sulla situazione granata e vediamo insieme cosa i tifosi si possono aspettare. La Salernitana non parte certo tra le favorite per la prossima Serie B. Lo dimostrano anche le quote proposte dai siti di scommesse per la vittoria finale o la promozione in A, anche se si può certamente puntare su un buon piazzamento della squadra, magari approfittando di offerte. Ad esempio, i tifosi granata che vogliono puntare un gettone sulla propria squadra, come fecero i tifosi del Leicester anni fa, potrebbero approfittare di uno dei tanti bonus, come quello che è possibile ottenere col codice promozionale William Hill presentato da Sportytrader per iscriversi sul book. All’epoca di Ranieri i fortunati riuscirono a sbarcare il lunario, con la sorpresa proprio dei maggiori bookmaker.

Dopo anni difficoltosi in cui la Salernitana si è barcamenata nei bassifondi della classifica, l’impressione è che con l’arrivo di Ventura in panchina si voglia dar seguito ad un processo pluriennale in cui l’obiettivo è la promozione in A nel medio periodo. Nell’immediato si cerca invece il consolidamento del progetto e la salvezza tranquilla nel primo anno targato Ventura, un po’ come si volle fare con Ranieri al Leicester. In questo senso la società sta cercando giovani calciatori di talento da far crescere che non approdino solo in prestito dalla Lazio o da altre squadre più blasonate ma che vengano acquistati e formati fin dai loro primi passi nel mondo del professionismo.

Ecco perché le frequenti visite di Ventura alle partite della Primavera del Torino possono rivelarsi proficue ma è ovvio che anche la rete di osservatori debba rivelarsi efficace. Ciò è di fatto mancato negli ultimi anni in cui si è preferito piuttosto puntare su giocatori esperti come Rosina, Signorelli o Schiavi che non hanno convinto. Certamente però i giovani dovranno essere affiancati da qualche veterano di esperienza, la cui scelta deve essere però oculata e fornire garanzie in termini di budget (che non deve essere sforato) e soprattutto tecniche.

Molto dipenderà dalla sorte del Palermo e conseguentemente di gran parte della rosa che potrebbe liberarsi a costo zero. Si è parlato di Trajkovski e del giovane Puscas, ma è troppo presto per parlare. Rimbalza da più parti la voce che vorrebbe Alessio Cerci vicino ai granata. L’esterno, si sa, ha vissuto le sue migliori stagioni con Pisa e Torino sotto la guida dell’allenatore genovese ma ha pretese economiche alte e non gioca ad alti livelli da un lustro o quasi. Le qualità tecniche sono indubbie, l’apporto alla squadra (oltre al suo stipendio) tutte da verificare.

Quello che deve e può fare la Salernitana è puntare nell’immediato a una salvezza tranquilla e possibilmente all’approdo nella parte sinistra della classifica. Il budget stipendi messo a disposizione del presidente Lotito non è d’altronde da poco (era il settimo nel 2018-2019 e salvezze raggiunte in maniera rocambolesca nelle ultime battute di un campionato non all’altezza delle aspettative non possono costituire la regola.

Autore dell'articolo: Redazione