SALERNITANA-CITTADELLA-TIFOSI: TUTTO IN UNA PARTITA

La partita doppia, forse anche tripla che si gioca in campo, sugli spalti e probabilmente anche all’esterno dell’Arechi. Salernitana-Cittadella in programma tra poco più di mezzora nel principe degli stadi è piena zeppa di significati. In primis il dato del campo con la classifica che vede la truppa di Gregucci di nuovo in campo dopo la sosta forzata, ma in grosso affanno e costretta a guardarsi addirittura le spalle. Ma anche e soprattutto la risposta della gente dopo l’appello degli ultras che hanno deciso di far rientrare la protesta e la diserzione e saranno a sostegno della squadra. Ma non tutti. La scissione con alcuni gruppi della sud, infatti, ha sancito una spaccatura nello zoccolo duro del tifo granata. Ad ieri erano stati sono stati emessi (fornitori e sponsor compresi) 930 biglietti, ma i granata oggi riconquistano o dovrebbero riconquistare soprattutto una fetta dei 4085 abbonati (2712 in curva Sud). Dopo il faccia a faccia ultras-Lotito, avvenuto giovedì scorso a Roma, a casa del co-patron, è stata annunciata la sospensione della contestazione e il ritorno sui gradoni. Non vale per tutti: il gruppo Ums si è dissociato e ieri mattina ha firmato lo striscione il cui contenuto è di aperto dissenso: “Qui, Quo, Qua… ecco la vostra dignità”. Chi si dissocia, dunque, non entrerà allo stadio. Con Ums anche Q4 granata, Centro Coordinamento, gli Amici della Salernitana. In duemila circa, invece, torneranno in curva Sud. Una frattura che si è consumata proprio nel giorno del Siberiano, tra l’11 e il 12 aprile. E chissà cosa avrebbe pensato o fatto Carmine Rinaldi oggi. Tant’è…

La Salernitana oggi si gioca la faccia. Gregucci la panchina. Il trainer granata dovrà fare a meno dello squalificato Akpa Akpro a centrocampo, ma recupera Lopez, Perticone e Schiavi in difesa. Questi ultimi due partiranno dalla panchina. Contro il collaudato ed inamovibile 4-3-1-2 di Venturato, la Salernitana dovrebbe schierarsi con un canonico 4-4-1-1. In partenza, dunque, il tecnico di San Giorgio Jonico si piazzerà con Micai tra i pali; capitan Pucino e Lopez sulle fasce, Mantovani (preferito a Perticone) e Migliorini al centro della difesa. In mediana, invece, Casasola e Djavan Anderson agiranno sulle fasce con la coppia Di Tacchio-Odjer (che l’ha spuntata su Minala) a chiudere la cerniera del centrocampo. L’ex Avellino avrà anche il compito di mettere la museruola e seguire a tutto campo il trequartista del Cittadella Schenetti che agirà tra le linee. In attacco spazio alla strana coppia Rosina-Djuric. Il binomio a quanto pare funziona. Con l’ex Zenit in campo, infatti, Djuric si è finalmente sbloccato e sta vivendo il primo periodo felice da quando è in granata. La Salernitana non vince dal 26 febbraio scorso con la Cremonese all’Arechi. Il Cittadella è in serie positiva da ben sette turni, vanta la migliore difesa del campionato (appena 27 reti subite in 32 incontri disputati) e a Salerno ha spesso battuto bandiera corsara (3 vittorie, altrettante sconfitte ed un solo pareggio all’Arechi). Oggi, però, la cabala e le statistiche non contano. Oggi la Salernitana deve giocare da Salernitana e far tornare un bunker inespugnabile lo stadio Arechi.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta