SALERNITANA D’ASSALTO CON ORLANDO E JALLOW

Menichini rivoluziona la Salernitana e Lotito prepara il blitz in ritiro. Il tecnico pensa al modulo salvezza, sdogana Orlando, Andrè Anderson e Jallow mente il co-patron festeggia il suo compleanno e sigla l’accordo con il nuovo-vecchio allenatore. Partiamo dal campo. A Pescara la Salernitana giocherà all’arma bianca. Il trainer di Ponsacco, dopo i primi due giorni di lavoro nel ritiro di Marina di Ardea, alle porte di Roma, ha fatto le sue scelte. Menichini ha deciso di giocare con due mediani, un centrocampo di fosforo, sostanza e qualità a supporto di una sola torre in attacco. In pratica con un 4-2-3-1 molto duttile. Ieri pomeriggio, l’allenatore toscano ha provato uomini e schemi sul campo in erba dell’hotel “La Pineta dei Liberti” dove i granata sono in ritiro da lunedì scorso.

L’allenatore ha tradito conoscenze specifiche e approfondite dei giocatori che si è ritrovato ad allenare da poco più di 48 ore. Menichini non ha avuto neanche un attimo di esitazione quando ha dovuto scegliere il modo con cui schierare i giocatori in campo. La Salernitana è stata schierata sempre e comunque con il 4-2-3-1. Un modulo camaleontico (capace di trasformarsi in 4-4-1-1 a seconda delle esigenze) con cui il tecnico intende giocarsi il jolly a Pescara. Menichini ne ha avuto per tutti. A partire dal portiere Micai, invitato ad uscire soltanto quando è certo di arpionare il pallone, passando per il pacchetto arretrato che dovrà difendere a zona sulle palle inattive, fino ad arrivare agli esterni che avranno l’obbligo di provare a fornire sempre e comunque assistenza alla torre granata.

Non importa (più di) tanto la qualità del traversone: l’importante è fornire assistenza per l’ariete e per i giocatori che arrivano a rimorchio. Casasola e Lopez, impiegati rispettivamente a destra e a sinistra in difesa, hanno eseguito gli ordini e Djuric (la torre) ha risposto presente. Inutile dire che elementi come Orlando (praticamente mai preso in considerazione dalle due precedenti gestioni tecniche) e Jallow sono apparsi caricatissimi e sembrava volassero sulle fasce. Nelle vesti di “sottopunta” è stato provato e riprovato, Andrè Anderson. In mezzo al campo, invece, Di Tacchio e Odjer saranno i due centromediani metodisti. Il ghanese è un pretoriano di Menichini e quasi certamente sarà preferito ad Akpa Akpro (provato nella formazione B addirittura come sottopunta-trequartista). In difesa, già detto dei due esterni, Migliorini prende il posto dell’infortunato Schiavi, mentre Gigliotti sarà preferito al giovane Mantovani.

Oggi sono attesi in ritiro Lotito e Mezzaroma. I co-patron firmeranno il contratto con Menichini fino a… “fine stagione” (a cifre simboliche per questa partita), con opzione di rinnovo automatico per l’anno prossimo in caso di salvezza. Lotito, che proprio oggi festeggia il suo compleanno (62 anni), vorrà anche parlare alla squadra, chiedendogli ovviamente il regalo-salvezza.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta