SALERNITANA: DOPO KIYINE, SI PENSA ALLE USCITE

Questa mattina la Salernitana ha ufficializzato il ritorno in prestito dalla Lazio di Sofian Kiyine. Il centrocampista marocchino ha scelto il 31 come numero di maglia e sarà disponibile per la gara di Reggio Calabria. Dopo Coulibaly, Sy e Durmisi, Kiyine è il quarto volto nuovo in casa granata del mercato di gennaio che potrebbe anche finire qui. La società non sembra intenzionata a fare follie, né ad accollarsi contratti onerosi, confortata anche da quanto ha dichiarato Castori, attento agli equilibri del gruppo e convinto che in giro non ci siano elementi in grado di cambiare dalla sera alla mattina una squadra. Il Monza continua a rinforzarsi, andando oltre i limiti del salary cap, ma il club brianzolo è disposto ad immettere liquidità sul mercato senza troppi indugi pur di centrare la promozione. La Salernitana, invece, non farà il passo più lungo della gamba, pur tenendo d’occhio le situazioni del centrocampista Cavion e della punta Pettinari, in uscita da Ascoli e Lecce ma non in svendita. Soprattutto la punta ex Trapani ha costi elevati. Il Lecce chiede contanti per farlo partire ed il calciatore ha pretese importanti dal punto di vista contrattuale. Non a caso, anche altri club che si erano interessati a lui si sono tirati indietro. Resta il Pordenone che dovrà sostituire Diaw, pronto a trasferirsi a cifre importanti in un altro club. Solo un paio di anni fa, l’attaccante ora capocannoniere in B fu preso per pochi spiccioli dal Cittadella a metà stagione ed in estate era stato ceduto per due milioni e mezzo al Pordenone che ora potrebbe ricavare quasi il doppio. Insomma, quando le plusvalenze sono vere e concrete. Oltre ai costi da sostenere per eventuali nuovi arrivi, la Salernitana ha il problema di definire alcune cessioni. Veseli e Giannetti, ma anche Lopez ed uno tra Schiavone e Dziczek, oltre al separato in casa Micai, non potranno disfare le valigie fino alle 20 del primo febbraio. C’è ancora qualche giorno per operare in uscita come in entrata. Le cessioni, però, potrebbero essere indispensabili per aprire le porte a nuovi arrivi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto