SALERNITANA: DUE CONTI IN SOSPESO

Allo Zini di Cremona la Salernitana non ha mai vinto nelle otto gare disputate in casa dei grigiorossi in cui è successo di tutto. Nel 2010 i granata di Breda finirono in otto per le espulsioni di Peccarisi, Pestrin e Montervino, ma riuscirono ugualmente a strappare un punto. Lo scorso anno, invece, Kiyine fallì il rigore del possibile successo, mentre nel ’96- ’97 i granata furono costretti a giocare una gara in notturna per permettere alle forze dell’ordine di far deflagrare un ordigno inesploso. Mai vittoriosa allo Zini, per la Salernitana si spera che la trasferta di domani sia meno grigia e molto più a colori, possibilmente granata. Non c’è solo il tabù Zini da sfatare, ma c’è anche l’incrocio con il trainer della Cremonese, Andrea Mandorlini, non certo il più amato dalla tifoseria di Salerno per tutto ciò che accadde prima, durante e dopo la sfida promozione con l’Hellas Verona del 2011. E, visto che solo la settimana scorsa all’Arechi la Salernitana ha battuto proprio la squadra scaligera contro cui vide sfumare il sogno di una promozione in B che sarebbe stata a dir poco miracolosa alla luce delle disgrazie societarie dell’epoca, perchè non cullare l’idea di fare doppietta e di battere anche Mandorlini che guida una Cremonese solida ed ambiziosa, finora imbattuta in campionato come, del resto, era pure il Verona fino a sabato scorso? E’ come se la Salernitana avesse due conti in sospeso da mettere nella valigia con cui è salita in Lombardia. Quello con lo Zini e quello con Mandorlini potrebbero essere saldati tutti in una volta e sarebbe davvero una soddisfazione doppia, a dir poco. Se la ruota gira, prima o poi anche i tabù devono cadere. Con la mentalità e l’atteggiamento che l’hanno contraddistinta contro il Verona la Salernitana può riuscirci, ma, soprattutto, crederci e provarci.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto