SALERNITANA: IL GIUSTO COMPROMESSO

Ritrovare la via del gol in trasferta, mantenendo l’imbattibilità della propria porta. La ricerca dell’equilibrio è, in fondo, proprio questa. La Salernitana non ha subito gol in trasferta solo a Cremona, dove ha resistito senza grossi affanni agli assalti dei grigiorossi, chiudendo la porta di Micai dopo aver incassato sei reti nelle due precedenti gare esterne di Lecce e Benevento. Nel contempo, però, i granata allo Zini non hanno segnato, confermando una acclarata difficoltà ad essere concreti sotto porta, specie in trasferta dove sono andati in rete solo nel due a due di Lecce, restando all’asciutto a Benevento ed a Cremona. A Crotone, dunque, la squadra di Stefano Colantuono proverà a spezzare il digiuno di gol esterni, badando, però, a non scoprirsi più di tanto, fedele all’imperativo del suo allenatore: prima di tutto non subire! Colantuono non ha ancora dato spazio al potenziale di qualità e fantasia che si annida nella rosa a sua disposizione e la conseguenza di questa scelta, dettata in parte da motivi fisici ma figlia anche di sue precise, e legittime, convinzioni tecniche, è proprio la fatica che la squadra fa nel costruire gioco ed occasioni da gol. Che poi qualche chance favorevole venga gettata alle ortiche fa parte del gioco, specie se gli attaccanti schierati non hanno nella precisione chirurgica sotto porta la loro peculiarità. Riuscire a migliorare la fase realizzativa è un preciso obiettivo del tecnico, ma, prima ancora, sarebbe necessario migliorare la fase di preparazione e finalizzazione e questo passa anche attraverso l’impiego di calciatori più dotati tecnicamente. Per ora, Colantuono preferisce utilizzare coloro che offrono più garanzie sul piano fisico e che possono svolgere un lavoro più proficuo in fase di contenimento e copertura. Il passo ulteriore, quello che permetterà alla Salernitana di tendere ad un equilibrio più vero, sarà rappresentato dall’inserimento di quei calciatori in grado di dare qualcosa in più sul piano della qualità. A Crotone difficilmente ci sarà spazio per prove ed esperimenti: contro i pitagorici la missione da centrare sarà fare risultato senza troppi fronzoli.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto