SALERNITANA: GRANDI MANOVRE IN CAMPO E FUORI –

Dal centro sportivo al mercato di gennaio, senza perdere di vista la partita di domani col Sassuolo. Periodo più che mai intenso per Danilo Iervolino. Il presidente della Salernitana potrebbe presto chiudere del tutto il rapporto con Paulo Sousa. Il tecnico portoghese, stando a quanto scrivono alcuni media lusitani, sarebbe tra i papabili alla panchina del club saudita dell’Al Ittihad, il più antico ed uno dei più ricchi di quella nazione. Magari, dovesse andare in porto l’accordo con i sauditi, Sousa potrebbe chiedere a gennaio due dei suoi pupilli, ovvero Boulaye Dia e Lassana Coulibaly, calciatori che Iervolino considera pepite d’oro. Realizzare delle plusvalenze importanti a gennaio, del resto, permetterebbe alla Salernitana di mettersi in linea con il famoso indice di liquidità che, vista la mancanza di cessioni in estate, ora impone al club di operare in entrata o dopo aver ceduto qualche calciatore o previa immissione di nuova liquidità da parte del suo azionista. Particolare da non trascurare: in Arabia Saudita il campionato osserverà una pausa a gennaio e riprenderà a metà febbraio e, dunque, anche i calciatori impegnati in Coppa d’Africa e in quella d’Asia saranno più che mai appetibili perché i club potrebbero inserirli in rosa a bocce ferme e non in corsa come accadrebbe in Europa. Discorsi di là da venire, anche se la Salernitana guarda già avanti. Da settimane c’è un casting aperto per il ruolo di direttore sportivo, anche se Iervolino potrebbe pensare a soluzioni alternative, avvalendosi di consulenti esterni, funzione che potrebbero svolgere anche alcuni operatori di mercato che negli ultimi tempi si sono molto avvicinati al patron. Per quanto il feeling con De Sanctis sia ai minimi termini, è pur vero che in campo non va certo il direttore sportivo che in estate ha commesso degli errori, il primo dei quali è quello di aver accettato la linea del club che non era certo improntata agli investimenti. Le dimissioni presentate ad agosto sono la riprova di una difficoltà di De Sanctis a muoversi entro limiti e paletti molto stretti. Ed ora la classifica rispecchia sia le scelte estive sia le tante problematiche interne che riguardano la squadra, ma anche le diverse sezioni in cui è strutturata la società. A gennaio bisognerà arrivarci con una classifica più pingue di quella attuale. La statistica dice che mai nessuna squadra in massima serie si è salvata dopo aver raccolto solo quattro punti in undici giornate. Meglio, dunque, non affidarsi ai precedenti, ma pensare solo al presente. Domani col Sassuolo, che prende gol da 19 gare di fila in A, la Salernitana dovrà essere pratica, solida, determinata. Operaia, insomma. Il team neroverde ha qualità notevoli in attacco, ma in difesa concede a chi sa approfittarne. Impostare una gara di ripartenza potrebbe essere l’idea di Inzaghi che potrà contare sull’ingresso di Simy in lista al posto dell’infortunato Cabral. In difesa torna a disposizione Gyomber che è stato convocato anche dalla sua nazionale per i prossimi impegni. In mediana dovrebbe essere Bohinen il vertice basso del centrocampo a tre. In avanti Dia giocherà dal primo minuto, anche con l’obiettivo di segnare un gol pesante da dedicare al figlioletto nato nei giorni scorsi. Candreva, Tchaouna, Kastanos ed Ikwuemesi si giocheranno due maglie. Ufficiale l’inserimento in lista di Simy per l’infortunato Cabral.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto