SALERNITANA, I CONTI NON TORNANO: PARACADUTE, TV E MERCATO –

Saranno 25 i milioni di euro che la Salernitana percepirà a titolo di paracadute per la retrocessione in B. L’ammontare finale della somma è aumentato grazie alla retrocessione del Frosinone che ha perso in casa con l’Udinese ed è stato scavalcato dai friulani e dall’Empoli di Nicola che ha approfittato delle scarse motivazioni della Roma per vincere nel recupero. Cinque milioni in più per Iervolino anche grazie all’ex allenatore granata, esonerato nel febbraio 2023 quando aveva ormai perso il polso della situazione e sostituito da Sousa che poi, la scorsa estate, dopo aver denunciato la non adeguatezza del mercato, perse mordente e voglia ed aspettò l’esonero. Cinque milioni sono più o meno l’equivalente del costo del cartellino di Federico Bonazzoli, riportato in granata da Iervolino a furor di popolo e di brioches al gelato, nonostante il parere contrario dell’allora appena insediatosi ds De Sanctis, che spingeva per Maupay e Dovbyk tanto per fare due nomi. Bonazzoli non giocò moltissimo con Nicola e praticamente si mise ai margini col suo atteggiamento dopo l’avvento di Sousa ed ora tornerà a Salerno dopo aver dato un suo contributo alla salvezza del Verona. E’ il calciatore che costa di più alla Salernitana insieme a Dia, il grande assente di questa stagione sciagurata con cui si è finiti allo scontro davanti al Collegio Arbitrale della Lega. Certo, alcuni investimenti non sono stati ripagati e non hanno fruttato quelle plusvalenze che avrebbero sistemato il bilancio, ma, nonostante il meno 23 per le operazioni di mercato, la Salernitana ha anche dei segni più da mettere in conto. Il 40% del paracadute sarà accreditato già in queste ore come l’ultima rata dei diritti tv che complessivamente hanno garantito circa trenta milioni al club granata, che ha messo in cassa anche un cospicuo apporto da abbonamenti e biglietti per le gare interne. Altri cinque milioni sono stati assicurati dalle cessioni di Mazzocchi e Bohinen a gennaio cui presto potrebbero aggiungersi quelle di Tchaouna e Daniliuc, il primo preso a zero la scorsa estate da De Sanctis ed il secondo costato poco più di quattro milioni nell’estate 2022. Al netto della percentuale che dovrà essere corrisposta al Rennes per la vendita di Tchaouna, la Salernitana farà una bella plusvalenza per un calciatore costato zero euro e metterà da parte circa sei milioni per il più che probabile riscatto di Daniliuc da parte del Salisburgo. Pirola, Coulibaly, Bradaric e Kastanos hanno già delle richieste e, dunque, dal mercato in uscita arriverà un buon gruzzoletto. Il problema è rappresentato dai vari Mikael, Bonazzoli, Sepe, Valencia, Simy che hanno ingaggi alti ed un mercato al momento tutto da esplorare così come Lovato che non ha convinto il Torino e sarà restituito senza tanti complimenti. A fine agosto, poi, arriverà la seconda e più corposa rata del paracadute. E’ chiaro che la Salernitana abbia da pagare gli stipendi ai propri tesserati e dipendenti, ma anche le altre società hanno gli stessi obblighi. Per quanto riguarda i tesserati, il monte ingaggi potrebbe scendere drasticamente con gli addii di Fazio, Candreva, Manolas, Boateng, Ochoa, Costil, Zanoli, Basic, Weissman, Gomis, Vignato, Pierozzi, Martegani e quelli che hanno mercato e sono in odore di cessione. Se arriverà un valido direttore sportivo in tempi non biblici, magari si riuscirà a sistemare anche qualche altra situazione spinosa. Iervolino aspetta le offerte vincolanti, vorrebbe passare la mano ma deve per ora tenere aperte tutte le porte, compresa quella della sua permanenza magari in posizione defilata. Ha sondato Sogliano ed ha parlato con Angelozzi. Entrambi chiedono garanzie in termini di operatività e chiarezza su programmi e budget. Ieri, intanto, il presidente del Frosinone, Stirpe, si è presentato davanti ai microfoni per prendersi tutte le colpe della retrocessione dei ciociari. Una lezione di stile che dovrebbe far meditare chi da tempo si è eclissato ed ha ritenuto di non dover dare delucidazioni alla piazza sul futuro della Salernitana.

Autore dell'articolo: Redazione