SALERNITANA, IL SOLITO CAOS DI GENNAIO

Quando mancano 11 giorni alla ripresa del campionato, nello specifico alla gara che vedrà la Salernitana di scena sul campo della prima della classe, il Palermo, l’annunciata e anche auspicata rivoluzione d’inverno è ancora in fase di stallo. Il mercato è fermo al palo in attesa che qualcosa comincia a muoversi soprattutto in uscita. Condannata, come sempre, a dover movimentare tanto, a dismettere e a introitare forze fresche e più funzionali alla causa, la Salernitana è dunque in stand by, lo sono in modo particolare quei giocatori, tanti, che non hanno certezze circa il loro futuro; il peggio che possa capitare in questo frangente. Gregucci ha al momento alle sue dipendenze un gruppo quanto mai instabile, assediato dalle sirene del mercato di riparazione. C’è chi è con la valigia in mano in attesa di una chiamata, chi potrebbe – anche a sorpresa – lasciare Salerno pur non avendolo pianificato e chi si barrica dietro il contratto puntando i piedi! In tutto questo ci sarebbe da mettere a regime un nuovo progetto tecnico; un dettaglio! Gregucci è stato chiaro alla vigilia del rompete le righe, il tecnico vorrebbe cambiare corso e soprattutto mentalità ma per farlo ha bisogno di interpreti più funzionali e anche di tempo quello che sta invece pericolosamente trascorrendo senza che nulla sia realmente cambiato. La Salernitana cerca un po’ di rinforzi a buon mercato ma prima di allargare ulteriormente il roster ha necessità di cedere. Ci sono giocatori che non rientrano nei piani, “pesi” che non si capisce bene per quale motivo siano stati messi sotto contratto in estate, i vari Vuletich, Bellomo, Mazzarani, poi altri che godono di discreto mercato e che, per quanto funzionali potrebbero essere sacrificati, ad esempio Pucino, Casasola e finanche Jallow, quindi giocatori che a Salerno non trovano più spazio e che attendono di partire come Odjer e Palumbo ed infine Di Gennaro uno che per quanto percepisce d’ingaggio non sarà facile piazzare. Insomma un lavoraccio che avrebbe bisogno di tempo, di tanto tempo, perchè possa andare a buon fine. E attenzione tutto questo riguarda il fronte uscite perchè poi, smaltito l’esubero, ci sarebbe da attivarsi per i rinforzi, possibilmente giocatori pronto uso e non ultra trentenni a caccia dell’ultimo contratto della carriera anche fermi ai box da un po’ di tempo…. Insomma il solito casotto di gennaio quello che fa la felicità di agenti e intermediari, quelli che da ogni passaggio intascano provvigioni e incentivi, e che gettano nello sconforto tecnici e tifoserie. Dimenticavamo. Ci sarebbe poi un risultato sportivo da centrare, un traguardo da raggiungere, un’ambizione da coltivare, qualche impegno da rispettare…Calma, per tutto questo c’è tempo, le priorità ora sono altre.

Autore dell'articolo: Marcello Festa