SALERNITANA: LA CLASSIFICA STRIZZA L’OCCHIO, MA BISOGNA DECIDERE SE SI VUOL ESSERE AMBIZIOSI

Il campionato di B ha un padrone, il Benevento, andato in fuga dopo la netta vittoria interna sull’Empoli, una delle grandi che non decollano come Frosinone e Cremonese. La squadra di Baroni ieri sera ha perso in malo modo a Cosenza e domenica sarà spalle al muro nel confronto interno con la Salernitana, terza, ad un solo punto dal Perugia, ed in compagnia di Chievo, Crotone e Pordenone. Restano otto giornate prima di mandare in archivio il girone di andata e, dunque, si entra nella fase calda della prima metà del campionato, quella in cui i punti cominciano a pesare di più. Tornata al successo interno contro l’Entella, non senza aver rischiato nel finale di dilapidare il comodo vantaggio di due gol, la Salernitana deve ora ritrovare la giusta rotta anche in trasferta. Dopo aver infilato tre vittorie nelle prime tre gare esterne, i granata di Ventura si sono arresi a Venezia e Pisa lasciando sul campo sempre e comunque dei rimpianti oltre ai punti. A Cremona, contro una big annunciata che è in evidente crisi di identità ed ha già cambiato allenatore, sarà un esame importante, forse quello più rilevante ed indicativo tra tutti quelli fin qui sostenuti perchè la Salernitana dovrà dimostrare di essere anche cinica e spietata nel far tesoro delle difficoltà altrui. La caratura della Cremonese non si discute, ma la classifica attuale dei grigiorossi è inconfutabile spia di una difficoltà più mentale che tecnica forse di cui si può provare ad approfittare. Una missione che potrebbe essere alla portata più facilmente di una squadra esperta e pienamente consapevole dei suoi mezzi, ma anche una squadra giovane ed ancora in costruzione può, a volte, riuscirvi e approfittare di tali occasioni per accelerare il suo percorso di crescita. La classifica è buona ed il quadro generale del campionato cadetto sembra offrire la possibilità di mettere radici nelle zone medio- alte a patto che l’emergenza prima o poi finisca, che si faccia chiarezza sulla situazione degli infortunati ed anche sulle effettive prospettive in granata di calciatori che avrebbero dovuto fare la differenza, come Cerci ed Heurtaux, e, soprattutto, che non ci si tiri indietro a gennaio quando, a mercato riaperto, bisognerà portare a casa quei due- tre innesti che possano garantire un salto di qualità alla rosa attuale in cui i prestiti di casa Lazio stanno dando un buon contributo anche grazie alle sapienti cure di Gian Piero Ventura, ma anche i reduci della passata stagione stanno cominciando a dare segnali confortanti circa la voglia di lasciarsi alle spalle le ansie del recente passato. Toccherà, dunque, alla proprietà dare un indirizzo ed un segnale forte e chiaro in sede di mercato e questo a prescindere da questioni regolamentari che non possono e non debbono rappresentare né un alibi né un freno per le ambizioni, ma anche solo per la crescita della Salernitana.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto