SALERNITANA: L’INTER DILAGA, I TIFOSI CONTESTANO

La Salernitana avrebbe voluto almeno provarci, ma l’Inter non le ha dato il tempo e la possibilità. Il gol di Perisic, che ha svettato indisturbato sul primo palo sugli sviluppi di un corner, ha subito spento le velleità granata, definitivamente evaporate quando Obi, smarcato da Ribery, ha concluso addosso ad Handanovic da buonissima posizione. Raggiunto il raddoppio con Dumfries poco dopo la mezz’ora, la squadra nerazzurra ha gestito a suo piacimento la contesa. In avvio Colantuono aveva optato per il 5-3-2 con Fiorillo in porta, Delli Carri e Ranieri esterni, Gagliolo e Gyomber ai lati di Bogdan e Kastanos play tra Obi e Coulibaly. In avanti ancora l’evanescente Simy, tentato da sirene estere in vista del mercato di gennaio. Ribery ha predicato ancor di più nel deserto, accusando ben presto un misto di fatica e scoramento. Sciupata l’occasione con Obi, la Salernitana ha capito che i suoi sforzi sarebbero risultati vani e nella ripresa ha subito un’autentica mortificazione. L’Inter ha segnato ancora con Sanchez, per poi ripetersi con i subentrati Martinez e Gagliardini. La Salernitana ha avuto un’altra chance con Djuric, ma il colpo di testa del bosniaco è finito sull’esterno della rete. Un’altra dura sconfitta e l’ennesima conferma di uno stato di netta inferiorità tecnica ed ora anche mentale rispetto agli standard minimi del campionato di massima serie. La Salernitana affondava e l’Arechi contestava a gran voce Lotito e Fabiani, invitando la Figc a staccare la spina. Contro la capolista si è giocato in una atmosfera surreale. La serie A doveva essere l’occasione del grande rilancio a tutti i livelli per club e città, ma così è una lenta agonia, uno strazio a cui nessuno pare realmente interessato a porre rimedio. E martedì si chiuderà il girone di andata in quel di Udine.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto