SALERNITANA: ORA TESTA A SAN SIRO. DUBBIO BONAZZOLI

La Salernitana non riesce a sfruttare il fattore campo e con il Bologna centra il quarto pareggio di fila, il terzo all’Arechi dopo la chiusura del mercato. Un punto che dà continuità e conferma i segnali inviati dalla squadra nelle gare precedenti: volontà, idee, gioco ci sono, ma l’assenza di Bonazzoli ha pesato e, forse, i cambi sono stati tardivi per quanto azzeccati. Mousset, Perotti e Zortea, appena entrati, hanno confezionato l’azione del pareggio con il sinistro dell’ex Cremonese che ha fatto esplodere l’Arechi. Poi, però, sebbene non sia mancata la generosità, è venuta meno la lucidità per affondare il colpo nel finale ed anzi il Bologna ha avuto l’occasione più clamorosa: il tiro a giro di Sansone ha centrato il legno alla sinistra di Sepe, immobile ed impossibilitato ad intervenire nell’occasione. In avvio di gara il tiro di Ederson, finito fuori di poco, aveva lasciato sperare che sull’Arechi sarebbe tornato a splendere il sole dopo la pioggia e i disagi per accedere ai parcheggi ed all’impianto che tutti gli spettatori hanno dovuto affrontare. L’impianto di via Allende fa davvero acqua da tutte le parti e le procedure di controllo ai varchi, cambiate anche in seguito all’utilizzo di nuovi tornelli, hanno rallentato ulteriormente l’accesso allo stadio, costringendo le persone a sostare sotto la pioggia battente. Molte lamentele, intanto, sono giunte alla nostra redazione per lo stato dei settori coperti, dove si era comunque accumulata acqua sui sediolini, ma anche per lo stato dei servizi igienici. Molti denunciano una situazione di disagio per il fatto che mancherebbe a monte una adeguata e certa separazione per le diverse categorie cui i servizi stessi sono destinati. In ragione dell’incremento della capienza, poi, va ripensato anche il piano traffico e vanno garantite aree ulteriori di parcheggio. Il rischio caos, come già avvenuto in diverse occasioni, è sempre più concreto. La Salernitana, invece, non vuole pensare al rischio retrocessione ma vuole gustarsi il percorso di crescita sul piano della consapevolezza e della coesione di squadra. Una squadra a cui, forse, manca un vero terzino sinistro come dimostra il cambio Gagliolo- Ranieri, e, magari, un elemento di maggiore sostanza in mezzo al campo ma che nel complesso è appunto squadra capace di reggere il confronto con l’avversario di turno, senza timori di sorta e senza essere oggettivamente ed irrimediabilmente inferiore. Sul pari di sabato ha pesato anche il balletto al var per il rigore prima concesso e poi negato a Ribery. Si era, infatti, sullo zero a zero. Di certo, la Salernitana non è stata fin qui fortunata con le decisioni arbitrali assunte dopo la revisione tecnologica. Nicola pensa già alla trasferta in casa dell’Inter. In forse il recupero di Bonazzoli e Radovanovic, non sono escluse novità nella formazione titolare. I campioni d’Italia in carica saranno reduci dal derby di Coppa col Milan, ma, al tempo stesso, non potranno abbassare la guardia visto che la lotta scudetto è sempre più serrata. La Salernitana proverà a stupire con la forza delle idee e del gioco, ma avrà bisogno anche di tanta corsa e sacrificio.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto