SALERNITANA: PARI ALL’OLIMPICO

La Salernitana manda all’aria le residue speranze della Roma di tornare in corsa per il quarto posto. L’assalto finale dei giallorossi, sospinti da sessantamila spettatori e dalla notizia della nuova penalizzazione alla Juventus, non spaventa la squadra di Sousa che ribatte colpo su colpo ed assapora anche il gusto della fuga per la vittoria con Dia, palesemente trattenuto da Zalewski. Ne nasce una rissa e l’incerto arbitro Colombo se la cava con due gialli ai protagonisti dell’azione e due rossi alle panchine. Nel recupero del primo tempo Var ed arbitro ci hanno pensato un bel po’ prima di annullare il gol di Ibanez, palesemente viziato da un doppio tocco con le mani di Belotti. La squadra granata, scortata da oltre tremila tifosi, ha dato una bella dimostrazione di gioco e carattere, tenendo in scacco la Roma che Mourinho ha presentato in versione rimaneggiata e che è apparsa priva di idee. Le iniziative di qualche singolo, la ricerca degli episodi su calcio piazzato contro la ricerca delle combinazioni palla a terra o di soluzioni alternative come la profondità da trovare con i movimenti delle punte alle spalle della linea difensiva giallorossa. La presenza di Bohinen in mediana aumenta la capacità di palleggio dei granata, ma è Coulibaly a vestire i panni del regista ispirato per premiare il taglio di Candreva: il resto è poesia in movimento. Carezza d’esterno e gol. La classe, del resto, non ha età. La Salernitana controlla e prova a pungere, la Roma ci mette i nervi ma non certo le idee. Nella ripresa Matic e Pellegrini alzano il tasso di esperienza e qualità, ma il pareggio è più che altro un regalo della Salernitana. Daniliuc commette un fallo evitabile da cui nasce la punizione che Pellegrini calcia forte verso la porta di Ochoa che non riesce a respingere verso la bandierina. Ne approfitta El Sharawy che fa uno a uno. La Salernitana non si abbatte e ricomincia a tessere la sua tela. Candreva si smarca e riceve palla, cercando subito Piatek dentro l’area. Il polacco arpiona il pallone e poi, grazie ad un rimpallo favorevole, confeziona l’assist per Dia che di tacco riporta in vantaggio i suoi. Nel finale la Roma trova il pari su una carambola da corner. Matic scarica con rabbia alle spalle di Ochoa. Finisce in parità, ma la Salernitana può esultare per una prestazione di contenuti e spessore. I tifosi granata cantano ed applaudono. Il futuro può cominciare.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto