Un decisionista, abituato a lavorare con ampi margini di autonomia ed estremamente sicuro delle sue capacità e delle sue intuizioni. Gianluca Petrachi, 55 anni, leccese di nascita, è stato un tornante di qualità e quantità nel calcio di qualche anno fa, e da direttore sportivo ha sempre abbinato lampi di genio e grande perseveranza. A Pisa e Torino ha scritto pagine importanti, raggiungendo grandi traguardi e confezionando notevoli plusvalenze di mercato che hanno fatto la felicità di Cairo in particolare. Il feeling con Ventura è consolidato, ma in granata porterà un allenatore rampante. Petrachi ha bloccato Andrea Sottil, reduce dall’esonero di Udine, ma protagonista l’anno prima della salvezza con i friulani ed ancor prima autore di un ottimo percorso in diciotto mesi con l’Ascoli, prima salvato e poi portato nella parte alta della classifica. In C ha allenato a Pagani, Livorno, Siracusa e Catania, mentre in B ha guidato anche il Pescara. 50 anni, piemontese di Venaria, ha grande voglia di riscatto dopo l’esonero sofferto in Friuli. Prossimo ai quarant’anni è, invece, Alberto Aquilani, reduce dal suo primo campionato da allenatore di una squadra di B, il Pisa, portato alla salvezza nonostante qualche momento di difficoltà. Stagione chiusa in crescendo per lui che aveva fatto molto bene con la primavera della Fiorentina, tanto da essere accostato anche alla panchina della prima squadra viola. Piace molto anche Vincenzo Vivarini che dovrebbe lasciare Catanzaro per prendere il posto di Eusebio Di Francesco sulla panchina del Frosinone. Petrachi è già da qualche giorno impegnato a studiare le cose di casa granata. A breve sceglierà l’allenatore, mentre entro lunedì dovrà decidere se esercitare il controriscatto per Iannoni, operazione abbastanza onerosa per le casse del club granata. Tra i calciatori da cui Petrachi potrebbe ripartire sembra esserci anche Federico Fazio, che ha conosciuto ai tempi della Roma. L’esperto difensore dovrebbe, però, accettare un compenso molto inferiore a quello percepito finora in base al contratto sottoscritto a gennaio 2022 ai tempi dell’instant team varato da Walter Sabatini, che il club granata ha ringraziato nello stesso comunicato in cui ha annunciato la firma di Petrachi sul contratto biennale. Sistemata la casella del direttore sportivo, la Salernitana deve anche definire il suo futuro societario. Contatti costanti sull’asse Roma- Miami, ma per l’eventuale chiusura della trattativa con Brera Holdings potrebbe essere necessario ancora un po’ di tempo.
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