SALERNITANA PROTAGONISTA DI UNA STORIA DI BUONA SANITA’

“Ho voluto che medici ed infermieri dell’ospedale di Perugia vedessero Vittoria per condividere con loro la nostra gioia. La nostra bambina è il ritratto della salute, torneremo spesso a Perugia perché la riconoscenza dura una vita, qui abbiamo trovato gente dal cuore grande, in ospedale e fuori. Perugia ti voglio bene”: Francesca, tetraplegica da quando aveva due anni perchè colpita al collo da un proiettile vagante, è tornata dalla sua Salerno nel capoluogo umbro otto mesi dopo essere diventata mamma con Vittoria, la sua bambina. “In letteratura – ha ricordato il dottor Giorgio Epicoco, direttore di ostetricia dell’ospedale perugino – non esisteva prima di questo, un caso di una mamma tetraplegica da un’età tanto precoce, due anni, quindi con tutte le conseguenze sulla crescita e sullo sviluppo osseo. La straordinarietà del caso di Francesca – ha rilevato Epicoco – è consistita anche nella costituzione di un gruppo multidisciplinare di medici capace di unire le proprie competenze e raggiungere un risultato che ci ha commosso e gratificato”. Vittoria è nata l’8 marzo scorso, ma Francesca si era ricoverata in mese gennaio, monitorata per tutto il periodo della gravidanza nell’Unità spinale. Un caso unico anche per la Dott.ssa Reneè Mashke ed i suoi collaboratori, che pure assistono pazienti con gravi lesioni midollari. “Con Antonio, mio compagno da 15 anni – ha detto Francesca all’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera – abbiamo sempre desiderato un figlio e dopo tanto girovagare per cliniche private ed ospedali, ci venne consigliata Perugia”. In questo ospedale, Francesca e Antonio hanno realizzato il loro sogno di genitori.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro