SALERNITANA: SCATTA L’OPERAZIONE PLAYOUT

Tutto in dieci giorni. Da oggi all’8 giugno la Salernitana dovrà immergersi anima e corpo nella missione playout. C’è da portare a casa un risultato che è minimo ma, al tempo stesso, ha un valore enorme perchè conservare la categoria è il punto di partenza per qualsivoglia discorso futuro. Da oggi la squadra granata penserà alla gara di andata, lo scoglio, almeno sulla carta, più difficile da superare anche alla luce dei problemi di organico che assillano Menichini. Non sta molto meglio il Lanciano, è vero, ma la Salernitana ha l’aggravante di una condizione fisica e di una propensione agli infortuni assolutamente unici nel panorama nazionale e che, a bocce ferme, meriteranno un’ampia riflessione ed un’attenta valutazione affinchè in futuro tutto ciò non si ripeta. In granata qualcuno è arrivato già infortunato, qualche altro si è rivelato particolarmente delicato a dispetto della giovane età e della stazza fisica, qualche altro ha pagato dazio alla lunga inattività o alla carta di identità. Insomma, la Salernitana non si è fatta mancare nulla, sbagliando tutto quello che si potesse sbagliare ed anche di più, ma ora non può sbagliare le due partite più importanti della stagione. Anima e corpo, testa e cuore, c’è da fare appello a tutto, alle risorse mentali e fisiche, ma, soprattutto, all’orgoglio ed alla voglia di salvare la stagione. Menichini non avrà abbondanza di scelte, ma dovrà essere bravo ad arrangiarsi. A Lanciano, salvo disposizioni contrarie che dovessero arrivare mercoledì dal fronte della giustizia sportiva, sabato sera andrà in scena il primo atto dello spareggio salvezza ed alla Salernitana si chiede di essere pronta e determinata. Il resto, mai come stavolta, davvero non conterà. Almeno fino alla sera dell’8 giugno.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto