L’Empoli vince e festeggia la salvezza, la Salernitana resta a più otto sullo Spezia e vede il traguardo sempre vicino. I granata potrebbero chiudere il discorso sabato prossimo, in casa, contro l’Atalanta ma il vantaggio sui liguri ed il calendario che attende la squadra di Semplici fanno sì che la situazione resti sotto controllo. Dopo dieci partite senza sconfitte, ieri al Castellani la Salernitana è incappata in una giornata no. La stanchezza fisica e mentale accumulata nell’ultima settimana per le impegnative partite con Napoli e Fiorentina, le assenze di Bradaric, Candreva e Gyomber, la voglia di Sousa di dare occasioni e fiducia anche a chi ha finora giocato meno e l’atteggiamento molto deciso dell’Empoli hanno concorso a determinare un risultato che ha premiato i toscani, lasciando qualche rimpianto ai granata soprattutto per il finale di gara quando, dopo il gol di Piatek, Mazzocchi ha avuto una ghiotta occasione per pareggiare. Sousa ha proposto Bronn con Lovato e Pirola in difesa, scegliendo Mazzocchi e Sambia sulle fasce e Maggiore come uomo incaricato di galleggiare tra mediana e trequarti per dare sostegno sia a Vilhena e Coulibaly sia a Botheim e Dia. Ieri il senegalese non è mai riuscito ad accendersi, mentre il norvegese ha cercato di rendersi utile in tutte le fasi di gioco. Messa in difficoltà dal 4-2-3-1 dei toscani e dalla interpretazione aggressiva e dinamica offerta dalla squadra di Zanetti, la Salernitana ha faticato ad impostare la sua manovra. Ochoa ha salvato in due occasioni, ma nulla ha potuto sul colpo di testa di Cambiaghi che ha chiuso con successo una veloce e letale ripartenza azzurra. Nella ripresa subito tre cambi. Daniliuc per l’acciaccato Pirola, Piatek e Kastanos per i deludenti Sambia e Maggiore. La squadra ha dato segnali di ripresa, ma non è riuscita a sfruttare la nuova situazione tattica, trovando poco le punte e concedendo ancora troppo all’Empoli nelle transizioni offensive. Il gol un po’ rocambolesco di Caputo ha permesso ai padroni di casa di gestire il finale di gara in cui la Salernitana ha comunque trovato la rete con la bella percussione di Kastanos, che ha costretto Vicario ad una parata non precisa: sulla respinta la conclusione di prima di Piatek che ha trovato il gol rompendo un lungo digiuno personale. Nei sette minuti di recupero c’è stata tanta tensione e poco gioco, ma la Salernitana ha comunque avuto una grande occasione con Mazzocchi il cui sinistro è finito fuori misura. Sconfitta nel complesso giusta, ma niente drammi. La Salernitana ha messo insieme dieci risultati utili di fila ed uno stop non cambia i giudizi sulla squadra di Sousa. Il tecnico sta cercando di dare spazio a tutti anche per fare delle valutazioni più approfondite in ottica futura e queste partite serviranno sia per incrementare il bottino sia per capire su chi si potrà puntare per la prossima stagione. Sabato, contro l’Atalanta, ci sarà da riscattare la pesante batosta dell’andata e le motivazioni non mancheranno di certo. Il traguardo salvezza è vicino e tagliarlo contro la Dea è una prospettiva che alletta squadra e tifosi.
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