SALERNITANA: STASERA A PISA CON 500 TIFOSI AL SEGUITO ED I SOLITI PROBLEMI DI FORMAZIONE

La spedizione dei cinquecento (tifosi) nello stadio che un tempo era intitolato all’uomo che partì con mille al seguito, ossia Giuseppe Garibaldi, e che da qualche anno è stato dedicato alla memoria di un presidente d’altri tempi, che riuscì a fare tanto con poco, Romeo Anconetani. A Pisa la Salernitana è al giro di boa del girone di andata. Quindici punti in nove gare sono un bottino più che discreto, specie se si considera che fin dall’inizio Gian Piero Ventura è stato costretto a convivere con l’emergenza. Dopo la gara di Pisa, resteranno altre nove partite da giocare prima di chiudere il girone di andata e tra novembre e dicembre la Salernitana dovrà compiere altri progressi per colmare il gap tecnico che esiste con quelle squadre che non hanno nascosto le loro ambizioni. Gli ultimi due mesi del 2019 saranno sfruttati da Ventura per portare avanti il lavoro impostato in estate, ma dovranno anche essere attentamente analizzati dalla proprietà per stabilire, d’intesa col tecnico, quali interventi effettuare nel mercato di gennaio per migliorare la qualità della rosa e rinfoltirla numericamente. Infortuni a parte, c’è indubbiamente bisogno di inserire qualche pedina per dare a Ventura più soluzioni ed anche qualche certezza in più. I calciatori di qualità e di comprovata affidabilità servono proprio a questo, perchè dai giovani non si può pretendere tutto e subito, e la gestione così oculata che finora ha riguardato Dziczek lo conferma, ragion per cui ci si affida a chi ha la giusta esperienza per avere risultati anche nell’immediato. A Pisa, però, Ventura non penserà certo al mercato, ma cercherà di tirar fuori il massimo possibile dagli uomini a disposizione. In difesa ed in attacco non ci potranno essere novità, mentre a centrocampo qualcosa potrebbe cambiare.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto