SALERNITANA: SUL MERCATO SERVE ACCELERARE –

Valerio Mantovani passa a titolo definitivo alla Ternana dove potrebbe essere seguito da Mamadou Coulibaly e da Diego Valencia, tornato a Salerno da Palermo perché non ha superato le visite mediche col club rosanero. La Salernitana deve sistemare anche Bonazzoli, sempre nei pensieri del Verona, e Sepe. La dirigenza lavora per sfoltire ed abbattere il monte ingaggi, la proprietà resta in attesa e non ha ancora rotto gli indugi. Eppure, a dodici giorni dal debutto in campionato e a cinque dalla gara di Coppa, Paulo Sousa è ancora senza Dia, che, al netto di eventuali sirene di mercato, non è ancora pronto per giocare, come ha fatto chiaramente intendere il suo allenatore, e si ritrova in prima linea con il solo Botheim. Valencia e Bonazzoli, come annunciato da tempo dal club, sono in uscita, ma, nelle more, chissà che non si chieda a Sousa di riprenderli in considerazione. Alla Salernitana serve un’accelerazione forte sul mercato, perché la squadra ha una buona base ma resta numericamente carente in alcuni ruoli. Sousa attende il sostituto di Piatek e per il momento accetterebbe di buon grado anche Colombo, in uscita dal Milan e conteso da tanti club di massima serie. Resta il desiderio di direttore sportivo ed allenatore di portare in granata un attaccante di spessore internazionale, magari anche giovane e a costi contenuti, ma serve l’ok della proprietà che ha messo paletti rigidi. Solo operazioni in prestito e, magari, solo dopo aver ultimato delle cessioni. Per questo è sfumato Dovbyk, inseguito per più di un anno, e passato al Girona per sette milioni. Ripetere l’operazione Dia, abbassando anche i costi, è la missione di De Sanctis che sta lavorando su più fronti e che aspetta di ricevere il via libera del presidente, pronto, a quanto filtra, ad annunciare il nuovo sponsor. A breve dovrebbe arrivare la fumata bianca per Miretti dalla Juve con cui si parla anche di Gonzalez, Nicolussi Caviglia e di altri giovani. Il Lens pensa a Dia, che da tempo è nei radar del Napoli che affonderebbe il colpo solo se si verificassero determinate situazioni. Dalla Svezia si rilancia l’interesse per Lund, ma c’è sempre l’idea Hjelde che può ricoprire più ruoli ed è considerato più interessante in prospettiva. Ora, però, è il momento di rompere gli indugi. La società si è data da fare per le strutture, muovendo passi importanti per il centro sportivo e sta cercando di capire cosa sarà dell’Arechi, ma il campionato è alle porte e Sousa, che ha fatto un ottimo lavoro, e De Sanctis, che più volte è stato pubblicamente elogiato da Iervolino e dal suo entourage, meritano fiducia e sostegno. Il mercato è il terreno su cui dimostrare l’una e l’altra. Senza spese folli, ma con investimenti calibrati, come nel caso di Martegani, si possono fare cose importanti per rinforzare la rosa ed accrescere il valore patrimoniale della stessa. Ecco perché la palla ora più che mai è solo tra i piedi del presidente Iervolino. Qualche investimento non ha reso, qualche ingaggio pesante resta per ora sul groppone, ma nel calcio ci sta anche questo. Con misura ed oculatezza si può comunque operare con efficacia. Tutto sta a dare il calcio di inizio.

Autore dell'articolo: Redazione